Omar Lamparelli (nella foto con Meloni) si è dimesso da segretario di Fratelli d’Italia a Lodi. La novità è stata annunciata dal responsabile organizzazione del partito, Giovanni Donzelli. A due anni dalla nomina di Lamparelli, quindi, è arrivato il passo indietro. “Fratelli d’Italia, come più volte ribadito, non accetta ambiguità fra le sue fila e a Lodi ha imposto nei giorni scorsi l’incompatibilità a Omar Lamparelli che si è dimesso ieri dal ruolo che ricopriva”, ha riferito nella nota diffusa proprio nella mattinata in cui è stato pubblicato l’articolo de La Notizia.
Questo giornale aveva infatti raccontato come Lamparelli fosse militante di Lealtà e azione e allo stesso tempo dirigente locale del partito guidato da Giorgia Meloni. Un fatto che ha sollevato qualche voce di protesta alla Camera.
“Le notizie di stampa, anche questa volta, arrivano tardi e incomplete”, ha voluto aggiungere, con vis polemica, Donzelli. Peccato, tuttavia, che le dimissioni siano arrivate in silenzio, senza che nessun organo di informazione fosse stato informato. Né tantomeno il diretto interessato aveva fornito una comunicazione pubblica sul passo indietro rispetto all’incarico ricoperto.
E, al di là delle dimissioni con il silenziatore come ammesso implicitamente dallo stesso Donzelli, Lamparelli è certamente stato segretario a Lodi per due anni. C’è voluto un po’ di tempo per appurarne l’incompatibilità, pur sapendo che era attivo con Lealtà e azione. Appena ad aprile celebrava Sergio Ramelli con tanto di felpa dell’associazione culturale di estrema destra.