Lo sciame sismico, come previsto dagli esperti, sta proseguendo senza sosta nel centro Italia dopo il violento terremoto di domenica 30 ottobre. La scossa di terremoto più forte, distintamente avvertita dalla popolazione, è stata registrata stamattina, alle ore 8.56, con epicentro ad Acquacanina in provincia di Macerata. La magnitudo, secondo quanto riportato dal sito dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di 4.8. Il sindaco di Ussita ha riferito di nuovi crolli nella zona rossa, che appesantiscono il già disastroso bilancio.
Dopo pochi minuti c’è stata una replica di intensità inferiore, con una magnitudo di 3.5. Del resto nella scorsa notte c’erano state più di 50 scosse, che fortunatamente non hanno provocato alcun danno ulteriore.
Dopo le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha promesso una ricostruzione totale, gli sfollati – il cui numero ancora non è stato ufficializzato – sono alle prese con quella che è la fase della prima emergenza: in molti, a Norcia, hanno rifiutato la sistemazione negli hotel, consigliata dalle autorità, in primis la presidenza della Regione Umbria e il Dipartimento di Protezione civile. Intanto sono in corso i rilievi per arrivare a una stima dei danni causati da questa terribile sequenza di terremoti.