La richiesta di energia elettrica è diminuita, mentre si registra un record storico per la produzione di eolico e fotovoltaico. Sono questi i dati che emergono dalla Relazione annuale di Gse sulla situazione energetica nazionale nel 2023. Anno in cui la richiesta di energia elettrica è stata pari a 305,0 TWh, in calo del 3,2% rispetto all’anno precedente.
Record di eolico e fotovoltaico, la relazione Gse 2023
La fonte termoelettrica tradizionale resta quella a maggior copertura del fabbisogno, ma con un decremento del 19,3%, riguardante soprattutto il gas naturale e i combustibili solidi. Torna a crescere, invece, la fonte idroelettrica dopo il minimo storico registrato nel 2022: la salita è del 38,7%, arrivando a 42 TWh.
Si è poi registrato un record per le produzioni eolica e fotovoltaica: la prima a quota 23,3 TWh e la seconda a 30,7 TWh. L’incremento complessivo è dell’11,1%. Prosegue quindi l’allargamento della diffusione delle fonti rinnovabili in Italia, in tutti i settori di utilizzo: elettrico, termico e trasporti. Nel 2023 la quota dei consumi energetici complessivi coperta dalle fonti rinnovabili viene stimata al 19,8%, con una crescita di circa 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Crescono anche gli investimenti in nuovi impianti a fonti rinnovabili, con valori che si attestano attorno ai 6,7 milioni di euro. L’altro dato che emerge della Relazione annuale è il calo della dipendenza dagli approvvigionamenti esteri, con la quota di importazioni che scendono dal 79,2% al 74,6%. Aumenta, invece, la produzione nazionale: +4,2% in un anno. Soprattutto grazie all’aumento dell’energia da fonti rinnovbili. S.R.