L’Italia dice addio al 2021 ma senza eccessi. Quest’anno nessun incidente mortale causato dai petardi e appena 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni

Quest'anno nessun incidente mortale causato dai petardi e appena 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni.

L’Italia dice addio al 2021 ma senza eccessi. Quest’anno nessun incidente mortale causato dai petardi e appena 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni

I festeggiamenti di Capodanno con i classici fuochi d’artificio, quest’anno non hanno provocato nessun incidente mortale. A rivelarlo sono i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che registrano invece 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni. Lo scorso anno era stato registrato un decesso e 12 feriti. Ma è presto per brindare perché i dati mostrano un significativo aumento di minori feriti. Quest’anno sono stati ben 20 a fronte degli 8 dell’anno precedente. Sono state 37 le persone arrestate e 188 quelle denunciate a fronte del sequestro di 32,5 tonnellate di prodotti pirotecnici e 2,3 tonnellate di polvere da sparo. Dieci, infine, le armi comuni da sparo sequestrate.

Nonostante i divieti, in molti hanno festeggiato l’arrivo del nuovo anno con i fuochi d’artificio e non mancano i feriti. Un 40enne a Taranto ha perso una mano, nell’Ascolano è rimasto gravemente ferito un giovane. A Napoli un uomo è stato colpito da un proiettile vagante, 14 in tutto i feriti in Campania. Quattro i feriti in Puglia, tre dei quali hanno subito amputazioni a causa dei botti. Un ferito per lo scoppio di un petardo a Decimomannu (Cagliari): rischia di perdere tre dita.

In totale sono stati 558 interventi gli interventi dei vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229. Il numero maggiore quest’anno in Lombardia, dove sono stati 72, seguono: Emilia Romagna 68, Lazio 66, Campania 60, Veneto 46, Toscana 44, Sicilia 43, Liguria 37, Puglia 35.

GLI INCIDENTI

A Napoli si segnala l’incidente più grave con un 40enne cingalese che è stato raggiunto da un proiettile vagante al torace, mentre era sul balcone della sua abitazione. L’uomo, regolare e incensurato, è stato ricoverato in ospedale e non in pericolo di vita. A Roma, in Largo Gaetana Agnesi, alcuni ignoti hanno lanciato petardi all’indirizzo di passanti assiepati nei pressi della fermata metro Linea B “Colosseo”. Gli stessi, si sono allontanati prima dell’arrivo delle Forze dell’ordine. Nella notte, un bambino di 10 anni, a seguito dell’esplosione di un petardo, ha riportato un trauma facciale agli occhi ed è stato trasportato in terapia intensiva pediatrica, con prognosi di 15 giorni. Altro incidente rilevante si è verificato a Taranto dove un 40enne pregiudicato ha riportato gravissime lesioni a una mano, con probabile amputazione dell’arto, a seguito della deflagrazione di un petardo. Sfiorato il dramma, invece, a Bari dove nella notte sono rimasti gravemente feriti 3 uomini: il primo di 40 anni ha riportato l’amputazione del polso e della mano destra ed è stato ricoverato presso l’Ospedale di Taranto, con prognosi non ancora determinata. Il secondo, di 28 anni, ha riportato l’amputazione di un dito della mano a seguito di trauma da scoppio e risulta ricoverato presso il Centro Grandi Ustionati del Policlinico di Bari, con una prognosi di 30 giorni. Il terzo, di 43 anni, ha riportato l’amputazione del dito di una mano e risulta ricoverato presso il Policlinico di Bari con prognosi riservata.