C’è poco da fare. I dati Istat parlano chiaro e parlando di un tasso di disoccupazione che torna a salire al 12,7% a febbraio, dopo il ”forte calo” di dicembre e l’ulteriore diminuzione di gennaio. I dati provvisori dell’Istat segnalano un aumento di 0,1 punti sul mese e di 0,2 punti sull’anno, che riporta il tasso al livello di dicembre. I disoccupati sono 23 mila in più. Insomma dopo le dichiarazioni di vittoria di alcuni degli esponenti del Governo bisogna tornare a fare i conti con la realtà dei fatti. Ci saranno forse si meno precari, con l’introduzione degli incentivi sui contratti a tempo indeterminato. Ma la realtà è tutt’altro che rosea. Scende invece in Germania il tasso di disoccupazione al 6,4% di 0.1 punti rispetto al mese prima.
QUESTIONE DI NUMERI
I tecnici dell’istituto precisano che si tratta di dati non confrontabili con quelli del governo sulle 79 mila attivazioni di nuovi contratti, che ”sono dati di diversa natura e non necessariamente significano nuovi occupati. Possono anche essere transizioni dal tempo determinato e altri tipi di contratti”. L’Istat informa che nel periodo dicembre-febbraio rispetto ai tre mesi precedenti l’occupazione ”è rimasta sostanzialmente stabile, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti, in larga misura per la risalita del tasso di inattività”, E i giovani disoccupati aumentano di 11mila unità nel mese, per un tasso del 42,6%