Aldo Spinelli resta agli arresti domiciliari. Il gip di Genova ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari avanzata dai legali dell’imprenditore portuale indagato per corruzione nell’inchiesta sulla Regione Liguria, nell’ambito della quale è ai domiciliari anche il presidente, Giovanni Toti.
Il giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni, ha quindi respinto l’istanza sostenendo che Spinelli potrebbe “acquisire nuovi incarichi e cariche all’interno della predetta società” o potrebbe avere la “possibilità, tutt’altro che astratta, che continui perseguire interessi imprenditoriali, curando, dirigendo e gestendo le pratiche societarie”.
Terremoto in Liguria, niente revoca dei domiciliari per Spinelli
Per il gip, inoltre, la misura è stata applicata da pochissimo tempo, ovvero dal 7 maggio, e “appare proporzionata” oltre che “adeguata in relazione al grado di esigenze cautelari da soddisfare”. Oggi a palazzo di giustizia a Genova è atteso anche l’interrogatorio investigativo di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’autorità portuale di sistema del mar ligure occidentale. Signorini è in carcere dal 7 maggio e ha chiesto di essere ascoltato dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere in occasione dell’interrogatorio di garanzia.