Lezione a Meloni, Mattarella replica a Musk: “L’Italia sa badare a sé stessa”

Il miliardario americano, Elon Musk, rilancia contro i giudici: “Il popolo italiano vive in democrazia o decide un’autocrazia?”.

Lezione a Meloni, Mattarella replica a Musk: “L’Italia sa badare a sé stessa”

Se Giorgia Meloni tace, a Elon Musk, che ha invitato a cacciare i giudici che si sono espressi contro il trattenimento dei migranti in Albania, replica il Capo dello Stato. “L’Italia è un grande paese democratico e devo ribadire che sa badare a sé stessa, nel rispetto della sua Costituzione”, afferma Sergio Mattarella in una nota. “Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”, spiega ancora.

“Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica”, afferma, come riferiscono fonti di Palazzo Chigi, la premier. Un’affermazione sibillina che prolunga di fatto il silenzio della presidente del Consiglio sull’amico miliardario. Un’ambiguità confermata da Giovanbattista Fazzolari contattato dall’Ansa. “Giusto e doveroso che il Presidente della Repubblica, vertice della magistratura e garante della Costituzione, faccia sentire la sua voce. L’Italia sa badare a se stessa. Non ci servono ingerenze straniere di altri governi, di ong, di grandi media”, dice il sottosegretario alla presidenza.

Che aggiunge: “Per Fratelli d’Italia questo vale sempre e con chiunque, stupisce semmai che la sinistra si scopra sovranista a corrente alternata, invocando l’ingerenza esterna contro questo governo e scandalizzandosi quando a commentare le vicende italiane è una persona come Musk che a oggi non è in carica in nessun governo”.

Musk rilancia l’attacco ai giudici italiani

Il patron di X non demorde e rilancia. “Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”, scrive. L’imprenditore “esprime il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Mattarella e la Costituzione italiana. Così come ribadito in un’amichevole conversazione avvenuta con il presidente Meloni nel pomeriggio. Tuttavia sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”, afferma Musk più tardi in una dichiarazione diffusa all’Ansa dal suo referente in Italia.

Interviene sulla questione l’Associazione nazionale dei magistrati. “Un magnate americano tanto influente nella nuova amministrazione di quel Paese che parla di affari interni allo stato sovrano italiano, questo è il dato che balza agli occhi. Si intromette nelle questioni dell’Italia dando giudizi immotivati, ingenerosi nella migliore delle ipotesi senza che nessuno pensi al governo di rispondere dicendo che questi sono affari dell’Italia su cui non ha titolo ad intervenire. Si difendono tanto i confini proprio in materia di immigrazione clandestina e si richiama al dovere supremo di difendere i confini, anche questi sono confini”, dichiara il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.

L’indignazione delle opposizioni

“Elon Musk non conosce neppure l’abc dei sistemi parlamentari democratici. A lui chi lo ha eletto?”, dice il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. “Siamo difronte a un signore che ha uno strapotere economico-finanziario, con posizioni di assoluto dominio mondiale nel settore dell’automotive, dei media, della comunicazione e nel campo satellitare” ha aggiunto. “E adesso – ha affermato Conte – ce lo ritroveremo anche con un posto di rilievo nella nuova amministrazione degli Stati Uniti. Io sono preoccupatissimo per la nostra democrazia e gli Usa si dovrebbero porre un problema serio come lo stiamo facendo noi del M5s in Italia di conflitto d’interessi”.

E ancora: “Musk si preoccupi degli affari nei quali ha dimostrato di essere assolutamente competente e nessuno mette in dubbio le sue capacità. Che poi voglia esercitare il suo strapotere economico per esercitare influenza politica e a dar patenti di democrazia agli altri è pericoloso”, ha concluso Conte. “Imbarazzante che i sedicenti sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano come Musk. Le sue ripetute uscite contro la magistratura italiana sono un attacco inaccettabile ad un organo costituzionale. Cosa aspetta Meloni a difendere la sovranità nazionale?”, chiede la segretaria del Pd, Elly Schlein.