“Vedo uno sfilacciamento in corso che temo moltissimo, perché in questo momento c’è bisogno dell’opposto. Un’assunzione di responsabilità delle forze politiche a sostegno di Draghi. Un patto tra i partiti che sostengono questo governo. Propongo un incontro di tutti i leader della maggioranza con il premier perché questo accordo sia formalizzato. Ognuno rinunci alla sua bandiera per un risultato condiviso da tutti”. Così Enrico Letta segretario del Partito Democratico in una intervista a “La Stampa” invita tutti i partiti che compongono l’attuale maggioranza a sostenere la manovra.
“Immaginare che sulla prima manovra di questo governo ci possa essere un Vietnam parlamentare non è accettabile” aggiunge, quindi sulla scelta del prossimo inquilino del Quirinale, dice: “Quello è il secondo tempo. Se non si spostano a dopo l’approvazione della manovra le giuste e legittime discussioni che dobbiamo fare sulla migliore soluzione per il Colle ne andrà di mezzo la legge di bilancio e saliranno le tensioni nel Paese. Le strategie sul prossimo presidente non possono interferire su decisioni che milioni di cittadini attendono, come quelle sulle pensioni. Altrimenti finiremo per alimentare l’idea che la politica è diventata l’ostacolo. E poi alle elezioni dovremo andarci noi”.