Lo scrittore Boris Vian, parlando della sua passione per la musica e per il pianoforte (senza cui, ammetteva, non riusciva a stare), era laconico: “Senza il jazz, la vita sarebbe un errore”. Un errore grigio. Senza vita. Perché il jazz, prima che un genere, è vita. Scomposta, fuori dalle righe (e dai pentagrammi). Nietzsche l’avrebbe definita senz’altro “dionisiaca”. Perché, come ebbe a dire uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi, Ornette Coleman, “il jazz è l’unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso”.
Ed ecco allora che l’estate italiana si illumina di Jazz. A cominciare dall’evento madre, l’Umbria. L’edizione 45 della kermesse internazionwale si aprirà il 13 luglio con Mister Q. Quincy Jones, l’uomo della musica, jazzista, bandleader, arrangiatore guru della produzione, il più grande testimone della forza della black music nel Novecento, ha scelto di festeggiare i suoi 85 anni da Perugia, insieme a un bel po’ di amici (Patti Austin, Ivan Lins, i cubani Alfredo Rodriguez e Pedrito Martinez, la cantante israeliana Noa e Paolo Fresu) per un evento imperdibile. Nel mezzo si ballerà con Gilberto Gil (il 14), ci si emozionerà con Caetano Veloso (il 15) in una serata divisa con Stefano Bollani. E poi incursione rock ed elettronica con i Massive Attack. E via via tanti altri in una città ricca di palchi, musica e sorrisi. Per chiudere poi con Gregory Porter, talento incredibile che coniuga e soddisfa i gusti di giovani e di “talebani” del Jazz.
Da Perugia voliamo a Roma, dove alla storica Casa del Jazz ci saranno concerti all’altezza della più blasonata kermesse umbra, con. Oltre 30 spettacoli, a cominciare dal duo Enrico Rava e Danilo Rea il primo luglio, per passare ad ospiti ed artisti internazionali come Graham Nash (il 2 luglio) e Gio Evan (il 4). Non mancheranno, poi, momenti di musica e comicità, con Paolo Cevoli e il quartetto Saxofollia per omaggiare i 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini (il 12). E per tutti gli altri? Niente problema. In un’estate che va a tutto Jazz, spicca il Festival di La Spezia(dal 7 al 29 luglio) dedicato a Martin Luther King, che ospiterà tra gli altri Billy Hart e Joshua Redman. Senza dimenticare, ancora, Udin&Jazz (dal 27 giugno al 24 luglio), la storica manifestazione udinese, “un’esortazione a ridurre il ritmo, a prendere una pausa dalla superficialità frenetica, dal mondo virtuale, riassaporando emozioni reali”. Ce n’è, insomma, per tutti i gusti. Per appassionati, certo. Ma soprattutto per curiosi. Per chi preferisce capire vivendo. Perché, si chiedeva Louis Armstrong, “cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai.