La Russia ha deciso di votare per introdurre la legge marziale il 4 marzo: cos’è e cosa cambia rispetto alla guerra in Ucraina?
Legge marziale in Russia al voto il 4 marzo: misura all’ordine del giorno in Parlamento
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha riferito che la Russia ha annunciato di voler procedere all’introduzione della legge marziale. A quanto si apprende, il voto è stato fissato per la giornata di venerdì 4 marzo.
Mykhailo Podolyak ha fatto parte della prima delegazione ucraina che, nei giorni scorsi, si è recata a Gomel, in Bielorussia, per presenziare ai negoziati con la delegazione russa.
Nello specifico, a proposito della legge marziale a Mosca, il consigliere del presidente Zelensky ha dichiarato: “Il 4 marzo entrambe le camere del Parlamento russo si riuniranno per una sessione straordinaria d’urgenza. A quanto ho capito, l’imposizione preventiva della legge marziale in Russia è all’ordine del giorno”.
Cos’è la legge marziale e cosa comporta?
Nella giornata di giovedì 24 febbraio, con l’inizio dell’invasione da parte delle truppe militari russe, anche l’Ucraina ha proclamato la legge marziale.
In questo contesto, infatti, il presidente Zelensky aveva firmato un decreto volto a garantire la difesa, gli interessi statali e la sicurezza pubblica della Nazione. Con il decreto, inoltre, è stata approvata la chiamata alle armi obbligatoria per tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni.
La legge marziale impone l’entrata in vigore di un sistema di Governo straordinario che si regge su una serie di norme specifiche nel caso di un Paese in guerra o per altre questioni eccezionali di ordine pubblico come disastri e calamità naturali o attentati. La misura può essere descritta come una sorta di ordinamento giuridico separato da quello tradizionale.
In caso di legge marziale, il sistema giuridico separato da rispettare sul territorio nazionale varia da Stato a Stato ma, in ogni caso, sostituisce di fatto quello osservato in tempo di pace.
Tra le principali variazione imposte nel sistema di governo straordinario, ad esempio, figurano la sospensione di alcune leggi ordinarie tipiche dello Stato e il controllo dell’amministrazione della giustizia che viene trasferito ai tribunali militari.
Di conseguenza, la legge marziale limita in modo sostanziale la libertà dei cittadini, imponendo il divieto di riunioni politiche e l’osservazione di un severo coprifuoco.
Cosa cambia nella guerra in Ucraina se la Russia approva la misura
Nel caso in cui le parole del portavoce ucraino Podolyak dovesse avere conferma, l’introduzione della legge marziale in Russia rappresenterebbe un monito importante rispetto al futuro della guerra in Ucraina. L’approvazione della misura, infatti, sarebbe a indicare che il conflitto – originariamente concepito come una guerra lampo di circa 48 ore – stia di fatto assumendo proporzioni più grandi.
Con la legge marziale, il Cremlino avrebbe diritto di arruolare i civili per ingrossare le file dell’esercito oppure di obbligare la popolazione a osservare il coprifuoco in caso di attacco, al pari di quanto sta accadendo in Ucraina.
A questo proposito, Mikhailo Podolyak ha precisato: “Sarà introdotto il divieto totale di tutte le manifestazioni, la disconnessione dal mondo esterno, il cibo razionato e le restrizioni finanziarie. L’evacuazione di coloro che possono permetterselo sta iniziando ora in tutto il Paese”.