L’allarme è tutt’altro che di poco conto, soprattutto considerando che siamo in campagna elettorale. Fatto sta che la Lega di Matteo Salvini nelle ultime settimane ha goduto di una sovraesposizione mediatica. A dirlo chiaramente è l’Agcom. Sulla Rai, denuncia il Garante, “è stata rilevata una sovraesposizione della Lega anche rispetto al M5S, unitamente ad una presenza elevata del Governo, sui notiziari diffusi da Tg1 e Tg2 in particolare nelle edizioni principali e avuto riguardo non solo al tempo di parola, ma anche al tempo di notizia”. Il focus, nel dettaglio, è relativo alle due settimane 22-28 aprile e 29 aprile-5 maggio.
Ma non è l’unico dettaglio che emerge dalla relazione. Perché se sulla Rai straborda la Lega, nei notiziari del TG5 “si registra nella settimana 29 aprile – 5 maggio una sovraesposizione di Fratelli d’Italia e più in generale, un’assenza delle nuove liste ammesse alla II fase”. Per quel che concerne Tg La7, invece, “è stata rilevata una sovraesposizione della Lega e del Governo sia nel tempo di parola che di notizia. Infine, nei notiziari della testata SkyTG24, si è registrata la perdurante sovraesposizione del Governo e della Lega sia nel tempo di parola che di notizia, una sovraesposizione nel tempo di parola del Pd e una sotto-rappresentazione del tempo di parola di Forza Italia”.
Insomma, Carroccio dappertutto e in ogni salsa possibil e immaginabile. Ed è per questa ragione che l’Autorità, “tenendo conto dell’approssimarsi del voto – spiega il comunicato – ha analizzato la presenza e il peso delle forze politiche in competizione nel tempo a loro dedicato dai notiziari. Contestualmente ha analizzato la trattazione dei temi elettorali rispetto all’informazione politica”. Sulla base di questi elementi di valutazione sono stati rilevati squilibri che hanno costituito oggetto di cinque provvedimenti di ordine”.
“Su loro richiesta – ha sottolinea l’Agcom – si precisa che le decisioni sono state assunte con il voto contrario dei Commissari Antonio Martusciello e Francesco Posteraro”. L’Autorità ha poi concluso rivolgendo “una pressante raccomandazione a tutte le emittenti affinché nei programmi di approfondimento (extra-tg) sia dato spazio ai temi afferenti elezioni europee”. Cosa, finora, garantita e sviluppata da ben pochi talk.