Adesso la situazione rischia di farsi davvero preoccupante per il Carroccio. Confermato il sequestro dei 49 milioni di euro alla Lega. Il tribunale del Riesame di Genova ha accolto il ricorso della Procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello stato, stimata in 49 milioni. Si sarebbe trattato di rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui sono stati condannati in primo grado Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti.
Finora sono stati sequestrati circa 3 milioni di euro, ma nelle casse del partito ci sono soltanto 5 milioni di euro. Ecco perché il futuro del partito adesso resta avvolto nel mistero. Lo scorso mese di aprile la Cassazione aveva rinviato al Riesame dopo che aveva accolto la richiesta della Procura di poter sequestrare fondi della Lega. Il principale partito italiano, stando almeno ai dati degli ultimi sondaggi, rischia grosso per via giudiziaria. Un brutto colpo anche per la democrazia.
“Parla bene e razzola molto male. Ora non ha più giustificazioni. La lega restituisca allo Stato 49 milioni”. Questo il tweet del presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, aggiungendo l’hashtag #legaladrona. La risposta di Matteo Salvini alla sentenza e a chi ha attaccato la Lega non ha tardato ad arrivare con un avvertimento diretto:”Temete l’ira dei giusti”. Il post del segretario del Carroccio poi prosegue: “Lavoro per la sicurezza degli Italiani e mi indagano per sequestro di persona (30 anni di carcere), lavoro per cambiare l’Italia e l’Europa e mi bloccano tutti i conti correnti, per presunti errori di dieci anni fa. Se qualcuno pensa di fermarmi o spaventarmi ha capito male, io non mollo e lavoro ancora più duro. Sorridente e incazzato”.