Dopo giorni di trattative con le forze politiche del centrodestra che lo hanno sostenuto, il neo governatore della Sardegna, Christian Solinas, ha presentato la sua giunta. Per il momento Solinas ha nominato solo 5 assessori su 12: Alessandra Zedda (FI) al Lavoro; Mario Nieddu (Lega) alla Sanità; Giuseppe Fasolino (FI) alla Programmazione; Gianni Lampis (FdI) all’Ambiente; Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo. Otto le deleghe (Agricoltura, Industria, Lavori pubblici, Cultura, Urbanistica, Affari generali, Trasporti) che il neo governatore ha trattenuto a sé.
“Tutte le altre funzioni – ha confermato Solinas in Aula – sono assunte dal presidente in via provvisoria. Ho deciso di esercitare le mie prerogative, al momento non possiamo attendere oltre, era necessario partire e ho nominato gli assessori che mi convincevano nelle caselle che ritengo utili. Spero che entro il fine settimana le interlocuzioni ci diano la possibilità di procedere all’ulteriore composizione. Se non si trovasse quest’intesa io dovrò comunque fare il presidente di questa Regione e dare risposte alle istanze della gente e completare quindi la Giunta”.
“Ho cercato di dare spazio alla rappresentatività delle forze politiche – ha aggiunto – chiaramente nel momento in cui si trova una sintesi ho il piacere di avere una collaborazione ampia, se questo non si verifica allora eserciterò appieno il mio ruolo perché i sardi mi hanno scelto per governare e cambiare l’Isola. La mia previsione è comunque che martedì arriveremo in Aula con la Giunta completata e che eleggeremo il nuovo presidente del Consiglio. Non posso essere strattonato nell’esercizio del mio ruolo, per questo ho esercitato le mie prerogative”.