Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ritiene “totalmente inaccettabile” che la possibilità di utilizzare armi nucleari venga messa sul tavolo dalla Russia, come ha paventato ieri il presidente Vladimir Putin, annunciando la mobilitazione parziale, e questa mattina l’ex presidente, Dmitry Medvedev.
Il segretario generale dell’Onu Guterres ritiene “totalmente inaccettabile” che la Russia arrivi a utilizzare armi nucleari
“L’idea di un conflitto nucleare, a volte impensabile, è diventata oggetto di dibattito. Questo di per sé è del tutto inaccettabile”, ha affermato Guterres in apertura di una riunione ministeriale del Consiglio di sicurezza.
Guterres: “I referendum violano il diritto internazionale”
Il capo delle Nazioni Unite ha anche condannato i piani per organizzare referendum nei territori occupati dell’Ucraina e ha avvertito che qualsiasi annessione di territorio con la forza è “una violazione del diritto internazionale”.
“Sono profondamente preoccupato per le notizie sui piani per organizzare referendum in aree dell’Ucraina che attualmente non sono sotto il controllo del governo. Qualsiasi annessione del territorio di uno Stato da parte di un altro Stato – ha detto – risultante dalla minaccia o dall’uso della forza costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”.
Il segretario generale dell’Onu ha invitato a indagare sul “catalogo delle crudeltà”
Il segretario generale dell’Onu ha invitato a indagare sul “catalogo delle crudeltà” in corso in Ucraina e, durante una riunione del Consiglio di sicurezza, ha puntato il dito sulle “impunità” per i crimini commessi durante l’invasione da parte della Russia.
I rapporti dei servizi umanitari dell’Onu “sono un catalogo di crudeltà: esecuzioni sommarie, violenze sessuali, torture e altri trattamenti inumani e degradanti contro civili e prigionieri di guerra”, ha dichiarato Guterres.
Zelensky: “Non siamo stati noi a provocare questa guerra”
E a chiedere all’Onu una “punizione giusta” contro i crimini russi commessi in Ucraina è stato di nuovo il presidente, Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina vuole la pace, il mondo vuole la pace, solo uno vuole la guerra ed e’ contento di questa guerra” ha detto, riferendosi a Putin.
“Non siamo stati noi a provocare questa guerra – ha detto Zelensky -, ci sono stati 88 colloqui per evitare la guerra, ma la Russia invece di fermare questo crimine dell’aggressione l’ha trasformata su un invasione su vasta scala”.
Il ministro russo Lavrov ha incontrato il segretario di Stato Vaticano Parolin
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, a margine della sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha incontrato il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.