Renzi con quale faccia adesso propone un campo larghissimo con i tanto odiati Cinque Stelle, oltre a Pd e Avs?
Silvio Bonini
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Gentile lettore, se c’è una cosa che a Renzi non manca sono le facce. Ne ha per tutte le occasioni. Il Giano bifronte dei romani con due facce oggi sarebbe un dilettante allo sbaraglio nel mondo dei Renzi e Meloni. Sì, perché anche la premierina non scherza: via le accise, mille euro con un click, tassa su extraprofitti, è finita la pacchia, blocco navale, ecc., e poi fa tutto il contrario. L’ultima faccia in Cina: su ordine Usa aveva ritirato l’Italia dal progetto Via della Seta firmato da Conte, ma adesso che nonno Biden è caduto lei con viso di bronzo chiede alla Cina una “cooperazione speciale”. Il povero Xi, che ne ha viste tante ma questa gli mancava, ha replicato che la Cina è pronta purché l’Italia offra “un ambiente equo, trasparente, sicuro, non discriminatorio”. Tradotto: dati i precedenti, ci fidiamo poco, giudicheremo dai fatti. Caro lettore, sto divagando, lo so. Mi chiedeva di Renzi. Bene, Repubblica ha intervistato diversi sondaggisti sul “campo larghissimo”: conclusione, Renzi porterebbe meno del 2% di voti e ne farebbe perdere più del 2% al Pd. Nei commenti di alcuni lettori c’è stupore. Uno dice che Renzi “dal 2014 al 2017 ha dato all’Italia le leggi più a sinistra di sempre”. Capisce? L’uomo che ha smantellato lo Statuto dei lavoratori, che voleva gabellarci con un Senato di “non eletti” ma di “nominati”, che voleva abolire il Reddito di cittadinanza poi abolito dalle destre col voto anche di Iv, sarebbe uno di sinistra. Potenza delle mille facce renziane.
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