Le organizzazioni mafiose italiane sono sempre più globali e presenti in Europa. Secondo il Serious and Organised Crime Threat Assessment (SOCTA) di Europol, il 70% dei gruppi criminali che operano nell’Unione Europea sono attivi in più di tre Paesi dell’Unione Europea e il 65% di essi è composto da membri di più nazionalità. Nonostante il quadro assolutamente preoccupante che emerge anche dalle recenti inchieste il pericolo mortale di questa diffusione endemica viene sottovalutato sia dalle istituzioni europee sia dai diversi governi nazionali.
Le mafie sono un pericolo per l’economia, la politica, la società e in definitiva per la tenuta delle democrazie europee
Le mafie sono un pericolo per l’economia, la politica, la società e in definitiva per la tenuta delle democrazie europee. Non sono oramai più da decenni solo un problema italiano. Eppure non sono al centro dell’agenda politica europea. Le organizzazioni mafiose sono solo un pezzo di un sistema criminale organizzato più vasto, che sfrutta la scarsa trasparenza del sistema economico-finanziario e la corruzione a livello politico per indebolire i sistemi democratici europei, soprattutto a livello locale.
Per questi motivi i ragazze e ragazzi di WikiMafia chiedono ai candidati di impegnarsi su quattro punti: l’istituzione Commissione parlamentare Antimafia Europea permanente, sollecitare l’approvazione di un pacchetto di norme antimafia europee, diffondere cultura e consapevolezza antimafia, anche tra i colleghi di altri stati membri e trasparenza su chi finanzia la campagna elettorale pubblicando in una sezione “trasparenza” ad hoc del loro sito elettorale la lista dei contributi superiori ai 500 euro ricevuti da privati, enti del terzo settore e imprese. Occhio a chi non risponde. .