Dopo il disastro della giornata di ieri, con oltre 9 miliardi di capitalizzazione bruciati dai titoli degli istituti bancari, arriva il rimbalzo a Piazza Affari. Il Ftse Mib ha aperto in rialzo dell’1,1% e il mercato sembra aver digerito la tassa sugli extraprofitti delle banche non annunciata e introdotta a sorpresa dal governo.
Dopo il disastro sui mercati di ieri, a Piazza Affari la mattinata si apre con dati molto più positivi. Soprattutto per le banche: Finecobank guadagna in avvio quasi il 5%, Mp il 4,3%, Unicredit il 3% e Intesa Sanpaolo oltre il 2%. In leggero calo lo spread, che scende a 165 punti base.
Banche, dopo lo spavento arriva il rimbalzo
Rimbalzo anche per le borse europee, che ieri avevano chiuso con dati negativi per il timore di un’applicazione della tassa sugli extraprofitti anche in altri Paesi, dopo Spagna e Italia. A spingere verso l’alto è la rincorsa dei titoli bancari in Italia, comunque. Aprono in rialzo anche Londra (0,64%), Parigi (1,12%), Francoforte (0,9%) e Madrid (1,1%).
Il Mef ritratta: cambia la tassa sugli extraprofitti degli istituti
A contribuire a un miglioramento dell’andamento dei titoli bancari è anche l’annuncio del ministero dell’Economia, arrivato però solamente nella serata di ieri, sulle limitazioni riguardanti la tassa sugli extraprofitti. Il Mef, infatti, ha chiarito che verrà posto un tetto massimo per il prelievo sui margini d’interesse: non potrà superare lo 0,1% del totale dell’attivo.