Non ci sono particolari dubbi sul fatto che, ad oggi, il calciomercato della Lazio sia stato deludente. Certo, l’intenzione del club – peraltro da applaudire – era quella di mantenere intatto l’organico che per tre quarti dello scorso campionato ha conteso lo scudetto alla Juventus. Aggiungendo ritocchi in alcuni ruoli specifici, con l’intento di allungare la rosa in vista del ritorno, celebrato e attesissimo, in Champions League.
L’impresa, per ora, è riuscita a metà. La Lazio ha chiuso per Reina (al posto di Proto come dodicesimo di Strakosha) e l’argentino Escalante a parametro zero e ha messo a disposizione di Inzaghi un nuovo centravanti: il kosovaro Muriqi, che sostituirà il partente Caicedo, è una punta dalla stazza fisica impressionante e su di lui è stato fatto un più che discreto investimento (20 milioni di euro). Sullo sfondo c’è anche Mohamed Fares, esterno algerino che arriva dalla Spal per poco meno di 10 milioni e che nelle intenzioni del tecnico emiliano sarà il titolare sulla sinistra.
Insomma, qualcosa si è mosso. Ma era lecito aspettarsi di più.
Pesa il caso Silva
La prima “mancanza” di questo calciomercato estivo della Lazio è quella di un nome di caratura internazionale che possa regalare il tasso di esperienza necessario in una competizione di livello assoluto come la Champions. David Silva, in questo senso, era perfetto: dal punto di vista tattico sarebbe calzato a pennello nel 3-5-1-1 di Inzaghi, da quello economico avrebbe rappresentato un colpaccio visto che sarebbe arrivato a zero. Silva ha dato anche una mezza parola, salvo poi optare per il ritorno in Spagna, alla Real Sociedad, suscitando anche la reazione stizzita di Tare.
Ecco, la Lazio non è più riuscita ad avvicinarsi a nomi di questo spessore. C’è stato il rinnovo di Immobile (ma è anche scoppiato il caso Acerbi), Luis Alberto e Milinkovic sono ancora lì a garantire qualità e quantità, ma per il doppio impegno campionato-Champions c’è bisogno di ulteriori innesti. Dando un’occhiata ai portali che offrono recensioni casino e di bookmakers online, si scorgono le quote antepost per la prossima Champions League: ecco, la Lazio è di fatto considerata una delle “cenerentole” della prossima edizione.
La pista Callejon
Nelle ultime ore prende piede un’interessante ipotesi di mercato: la Lazio sarebbe sulle tracce di Jose Maria Callejon, ancora senza squadra dopo la fine dell’avventura settennale con il Napoli.
Callejon, cinque presenze con la maglia della Spagna e perno del 4-3-3 che ha caratterizzato i partenopei nelle ultime stagioni, a 33 anni sta aspettando l’ultimo grande contratto della sua carriera. L’ex Real Madrid punta ad un biennale da 3 milioni di euro netti a stagione, di fatto lo stesso stipendio che percepiva a Napoli (De Laurentiis offriva solo un rinnovo annuale); stando alle indiscrezioni, Lotito è arrivato a proporre 2.2 milioni a stagione ma con un triennale che porterebbe l’ala destra a guadagnare di più, almeno in termini assoluti. Certo, sarebbe interessante capire se con Callejon si aprirebbero nuovi risvolti dal punto di vista tattico, ma prima va battuta la concorrenza di alcuni club della Liga (Betis, Siviglia e Villarreal su tutti).
Serve un difensore centrale
L’altro obiettivo di questo mercato, ancora non raggiunto, è quello di un nuovo difensore centrale. Sfumato Kumbulla, passato peraltro alla Roma, sono tanti i nomi che in queste settimane sono stati accostati ai capitolini.
Il più “caldo” resta quello del sudocreano Kim Min Jae, da molti definito il “De Ligt d’Oriente” per la somiglianza fisica e tecnica con l’olandese della Juve. Sarebbe un acquisto interessante in ottica futura (ha 23 anni), Inzaghi però preferirebbe un profilo più pronto (non va dimenticato che il coreano arriverebbe dal campionato cinese e che giocoforza necessiterebbe di un periodo d’adattamento).
Hoedt (ex Lazio), Nastasic (ex Fiorentina, ora allo Schalke 04) e il giovane belga Bornauw (colonna della sua Under 21 e del Colonia) sono le alternative più chiacchierate in questi giorni.
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