Il patto tra Germania e Italia contro il muro del Brennero ha fatto scattare subito la retromarcia dell’Austria. Che sulla possibile costruzione di un “muro” al confine con l’Italia sembra molto meno decisa. “Se l’Italia fa i suoi compiti non ci sarà neanche bisogno dei controlli”, ha affermato il ministro dell’Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, parlando al congresso della Svp. “Al Brennero non ci sarà nessun muro e il confine non verrà chiuso”, ha aggiunto ponendo come premesse la collaborazione del Governo di Roma. Ma non ha lesinato una stoccato ad Angela Merkel. Rivendicando gli stessi diritti di Berlino in materia di flussi migratori: “Se la Germania può controllare verso l’Austria, non si capisce perché l’Austria non possa fare lo stesso verso l’Italia”.
Più in generale, poi, Sobotka ha fornito un’altra apertura all’Italia: “C’è pieno sostegno dell’Austria per il piano Renzi. Dobbiamo infatti creare le infrastrutture e le misure necessarie in Libia e negli altri Paesi di partenza”, ha affermato. E infine il ministro ha auspicato “che la commissione europea metta lo stesso impegno, per l’emergenza migranti, dimostrato per le questioni economiche”.