L’attivismo di Tajani finisce per irritare Meloni: vuole farle da garante a Bruxelles

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ieri a Bruxelles ha incontrato von der Leyen e Metsola per perorare la causa di Fitto.

L’attivismo di Tajani finisce per irritare Meloni: vuole farle da garante a Bruxelles

Nella faida interna e quotidiana tra Lega e Forza Italia su diritti, Autonomia e candidati alle Regionali, rientra anche la collocazione politica dei due partiti in Europa.

Forza Italia fa parte della grande famiglia del Partito popolare europeo che ha portato alla rielezione della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen. La Lega di Matteo Salvini è all’estremo opposto con i Patrioti di Viktor Orban e Marine Le Pen. Nel mezzo, si può dire, ci sono i Conservatori di Giorgia Meloni.

Tajani vuole garantire in Europa per Meloni

Che Meloni sia tenuta alla larga da socialisti e liberali, tagliata fuori dalle decisioni che contano da Francia, Germania e Spagna, guardata con sospetto dalla stessa von der Leyen, non è un mistero per nessuno. Ora, però, il vicepremier e leader azzurro, Antonio Tajani, si offre per farle da garante a Bruxelles sganciandola dal sovranismo anti-europeista di Salvini.

Il presidente del Ppe Manfred Weber è stato invitato a Roma proprio da Tajani. Che ieri è volato a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari esteri. Con l’occasione ha incontrato von der Leyen e la presidente del Parlamento Roberta Metsola.

“Con von der Leyen parlerò di quella che secondo noi di Forza Italia deve essere una politica industriale e agricola ma ribadirò anche la necessità di una posizione chiave per Fitto”, ha detto il ministro degli Esteri, che intende giocare un ruolo per riuscire a strappare per il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, principale candidato a essere indicato dal governo italiano come commissario europeo, una delega di peso ed eventualmente anche una vicepresidenza esecutiva.

L’irritazione di Meloni per l’attivismo di Forza Italia

Un attivismo quello degli azzurri che pare stia provocando anche una certa irritazione nella stessa Meloni, che dal suo pulpito, non crede di aver bisogno di persone che garantiscano per lei.

Ma Forza Italia non intende rinunciare al suo protagonismo per proporsi ancora una volta come forza europeista e moderata che garantisce anche per i suoi alleati.

Tajani lo dice apertamente. “Non ci sarà nessun danno per l’Italia perché sono qua anche per fare un po’ da garante del ruolo del nostro Paese. Un po’ per esperienza, un po’ per consistenza e per essere ai vertici del Partito popolare europeo, ritengo che l’Italia non subirà alcun danno dal voto” contrario su von der Leyen. Ovvero quello di Meloni.