Il giovane astro nascente dell’ultra-nazionalismo francese, Jordan Bardella, sarà il vincitore delle prossime elezioni in Francia, come indicano tutti i sondaggi. Il giovane leader ha raccontato di essere cresciuto in una casa monoparentale a Drancy, una zona periferica a nord di Parigi.
Il giovane astro nascente dell’ultra-nazionalismo francese, Jordan Bardella, sarà il vincitore delle prossime elezioni in Francia
È figlio unico, nato in una modesta famiglia di origine italiana. Le sue origini piemontesi sono usate nella narrazione del delfino politico di Marine Le Pen come esempio di buona e sana integrazione, ovviamente dalla pelle bianca, da contrapporre ovviamente agli stranieri pericolosi. “I francesi di origine straniera o di nazionalità straniera che lavorano, pagano le tasse, rispettano la legge e amano il nostro Paese non hanno niente da temere”, ha detto Bardella lo scorso 14 giugno durante un intervento televisivo.
Una sorta di doppio binario per francesi francesi e francesi un po’ meno francesi che fa il paio con l’idea del Rassemblement national di vietare ai francesi con doppia nazionalità di poter accedere a posti statali. C’è un piccolo problema. Bardella avrebbe un bisnonno algerino di cui curiosamente non parla mai. Secondo il quotidiano “Jeune Afrique”, per sfamare la famiglia ha dovuto prendere una barca per la Francia.
Nel 1930, Mohand Séghir Mada e suo fratello maggiore Bachir lasciarono il loro villaggio verso Marsiglia per trasferirsi poi a Lione, che a quel tempo contava già diverse migliaia di immigrati algerini, che lavoravano soprattutto nelle fabbriche tessili. “I miei genitori italiani provengono da una generazione che si è integrata, ha assimilato, ha lavorato duro, ha amato la Francia”, ripete spesso Bardella. A quanto pare pure il bisnonno algerino. Ma di quello non parla.