L’Aquila non può spiccare il volo. A quattro giorni dall’inaugurazione dell’aeroporto di Preturo della città dell’Aquila, una lettera del capo di gabinetto del ministero dei Trasporti Giacomo Aiello ha di fatto sospeso l’inizio dei voli di linea. Nella missiva si chiedono all’Enac documenti sul piano finanziario dello scalo. E sabato ci sarà un atterraggio di prova senza i passeggeri. “Sono necessari nuovi accertamenti”, questo il contenuto in sintesi della nota inviata dal ministero.
Tempistica discutibile
Non sarebbe uno stop definitivo, ma intanto all’Aquila la protesta sale. E il sindaco Massimo Cialente è già pronto alla marcia su Roma. Che tra le altre cose non sarebbe la prima, visto che il primo cittadino aquilano non è nuovo a clamorose proteste di questo tipo. Cialente vede oscuri presagi. “Il governo è nelle mani dei poteri forti e mi sembra chiaro che il direttore Saga (la società che gestisce l’Aeroporto internazionale d’Abruzzo a Pescara), non vuole l’aeroporto all’Aquila. Non è il caso di fare la guerra, noi non la facciamo”, commenta il sindaco aquilano, “qualcuno a Roma forse crede di poterci trattare come vuole. Voglio sapere se c’è o non c’è un governo in questo Paese”. Il problema maggiore per lo scalo, sostengono gli esperti del settore, potrebbe essere l’eventuale mancanza di clientela per l’aeroporto. Che quindi ne minerebbe anche la sostenibilità. Fatto sta che la tempistica che ha bloccato l’inaugurazione lascia davvero di stucco. Controlli certamente tardivi dinanzi a un’opera così importante.