L’appello di Mattarella sui migranti: “Servono più ingressi regolari, non muri e barriere”

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, sottolinea che muri e barriere non cancellano i flussi dei migranti: servono ingressi regolari.

L’appello di Mattarella sui migranti: “Servono più ingressi regolari, non muri e barriere”

Un lungo discorso per invocare il rispetto della diversità, il no ai nazionalismi, un messaggio per incentivare gli ingressi regolari dei migranti e un appello per stare accanto agli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato salutato da un lunghissimo applauso, da migliaia di persone, in occasione del Meeting di Rimini. 

Il capo dello Stato parte chiedendo a tutti di interrogarsi sull’ostilità verso il proprio vicino, sui sentimento d’odio su cui non è possibile che si basi “la convivenza tra le persone”. Se invece fosse così, “il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo”, afferma Mattarella. 

Il discorso di Mattarella contro i nazionalismi

Il discorso si allarga alle istituzioni, che “sono basate sulla concordia sociale, sul perseguimento – attraverso la coesione, dunque la solidarietà – di sentimenti di rispetto e di collaborazione”. E l’amicizia non deve essere solo tra “coloro che si riconoscono come simili”, ma deve esistere soprattutto nel “rispetto delle diversità”. 

Mattarella sottolinea che “non mancano mai i presti per alimentare i contrasti: siano l’invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi”.

E non può mancare un riferimento all’invasione dell’Ucraina, che rappresenta di tutto ciò una “drammatica testimonianza”. E proprio sulla guerra in Ucraina il capo dello Stato richiama l’obbligo di continuare a lavorare per una pace giusta. 

Il messaggio per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna

Mattarella si rivolge anche alle istituzioni parlando dell’alluvione dell’Emilia-Romagna: “I cittadini della Romagna – e i loro sindaci – non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità e, con esse, di ogni loro attività, è una priorità, non soltanto per chi vive qui, ma per l’intera Italia”.

L’appello di Mattarella sui migranti: servono più ingressi regolari

Il presidente della Repubblica rivolge un richiamo anche sul tema dei migranti, sul quale a suo giudizio “occorre percorrere strade diverse. Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, per una miglior sicurezza. Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori, vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere”. E su questo tema chiede un impegno concreto all’Ue e ai Paesi di origine dei flussi. 

Secondo il capo dello Stato è necessario “rendersi conto che soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani: la prospettiva, e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale”.