L’app per il processo telematico? Disastro nazionale

Da Napoli a Roma, da Torino a Milano tribunali e procure sospendono l'App. L’Anm aveva già lanciato l’allarme

L’app per il processo telematico? Disastro nazionale

Un autentico flop. “Il bilancio del primo giorno dell’app per il processo penale telematico è disastroso. Avevamo lanciato un allarme pochi giorni fa e ora purtroppo vediamo i risultati in praticamente tutti i tribunali italiani: disagi e rinvii che pesano sempre sui cittadini. Un bilancio desolante: nei giorni in cui si vota un’inutile e dannosa riforma costituzionale diventa plastica l’assoluta indifferenza di via Arenula ai problemi reali della giustizia italiana”. Così la vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati Alessandra Maddalena.

Diversi i tribunali e le procure che ne hanno sospeso l’applicazione. Da Napoli a Roma, da Torino a Milano. La Procura di Roma, dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha “evidenziato numerosi malfunzionamenti” dell’applicazione, ha disposto che i magistrati “redigano e depositano” gli atti “in forma di documenti analogici”.

Da Napoli a Roma, da Torino a Milano i tribunali sospendono l’App

Anche il tribunale di Torino si ribella contro l’App che fa cilecca sul processo penale telematico. Il presidente dell’ufficio, Modestino Villani, ha dichiarato, con un decreto ad hoc, il “malfunzionamento del sistema operativo App 2.0” e ne ha sospeso l’utilizzo. Lo stesso ha fatto il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia.

Dopo la sospensione della app per il processo penale telematico, decisa martedì sera dalla presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo fino al 31 marzo, ieri i capi degli uffici inquirenti del distretto della Corte di Appello partenopea hanno preso parte a una riunione convocata dal procuratore generale Aldo Policastro sull’argomento.