Un attacco senza sconti. Il numero uno della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, attacca il neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Non ha nemmeno concesso un’apertura di credito dopo la vittoria, nonostante le formali congratulazioni inviate dall’Unione europea al prossimo inquilino della Casa Bianca. “Con Trump perderemo due anni: il tempo che faccia il giro del mondo che non conosce”, ha affermato l’ex premier lussemburghese. “È vero che l’elezione di Trump pone il rischio di vedere gli equilibri intercontinentali disturbati nei loro fondamenti e nella loro struttura. Detto questo, ho una lunga vita politica alle spalle e ho lavorato con quattro presidenti Usa”, ha aggiunto.
“Gli americani in generale non hanno alcun interesse per l’Europa: questo è vero per la classe dirigente e per l’America profonda. Non conoscono l’Europa”, ha argomentato il presidente della commissione. “Trump ha detto durante la campagna elettorale che il Belgio è un villaggio da qualche parte in Europa. Quindi, bisognerà che insegniamo al presidente eletto che cos’è l’Europa e quali sono i suoi principi di funzionamento”, ha proseguito nel suo attacco. E Juncker ha anche ricordato che con la vittoria di Trump “viene messa in questione l’alleanza transatlantica e quindi il modello sul quale si poggia la difesa dell’Europa”.