Il presidente francese, Francois Hollande, visibilmente teso, ha bloccato le domande sulla presunta love story che lo vede coinvolto.
“Non è né il momento né il luogo, non risponderò oggi qui a nessuna di queste domande” ha detto Hollande, spiegando che sono questi “momenti dolorosi” ma “gli affari privati si trattano in privato, in un intimità rispettosa di ognuno. Non è il luogo né il momento di farlo. Ognuno nella sua vita personale – ha detto – può traversare delle prove, e questo è il mio caso. Sono momenti dolorosi. Ma ho un principio: gli affari privati si trattano in privato, in un’intimita’ rispettosa di ognuno di noi. Come cittadino – ha risposto Hollande a chi gli chiedeva se denuncerà il settimanale Closer, che ha pubblicato le foto sulla sua love story – dovrei perseguire questa pubblicazione. Se mi freno è perché non ci sia una disparità, non ci siano due pesi e due misure. Ma la mia indignazione è totale. Non chiedo alcuna modifica della legislazione – ha aggiunto – sono contrario alle leggi di circostanza. Ci sono tribunali che possono punire gli abusi. Ma io sono presidente e dunque, protetto da un’immunità. Non mi si può denunciare, posso io denunciare gli altri?”.
Il futuro del rapporto tra Francois Hollande e Valerie Trierweiler, e quindi lo status ufficiale di quest’ultima, sarà chiarito entro l’11 febbraio, data in cui il presidente francese è atteso per una visita ufficiale a Washington.