Di Carola Olmi
Ci hanno fatto la guerra fino a un minuto prima per definire gli esuberi nel settore bancario. Improvvisamente però i sindacati diventano il migliore amico di Banca Intesa, l’istituto di credito che più di tutti ha investito in Alitalia e che più di tutti adesso dovrà mettere in bilancio gigantesche perdite per consentire l’ingresso di Etihad nell’azionariato della compagnia italiana. “Senza la piena adesione del sindacato al piano industriale di Etihad noi non siamo disponibili” a partecipare all’accordo tra il vettore di Abu Dhabi e Alitalia, ha detto ieri il presidente del Consiglio di gestione di Ca’ de Sass, Gian Maria Gros-Pietro.
Binario morto
Il banchiere ha sottolineato che, almeno per quanto riguarda gli istituti di credito azionisti, si sta andando verso un accordo, ribadendo tuttavia che la partecipazione delle banche “è condizionata al fatto che tutti i problemi sollevati da Etihad trovino una soluzione, a partire dall’accordo con i sindacati”. Una precisazione che ai malevoli ha fatto venire il dubbio che si sia davvero sui binari giusti. È una novità, infatti, l’uso del sindacato – di cui storicamente i banchieri non si può dire che si siano curati più di tanto – come scudo per non accettare le condizioni molto onerose imposte da Etihad alle banche creditrici di Alitalia.
Lupi c’è
Di fronte alla proposta degli arabi, che hanno imposto ai soci della nostra compagnia di bere o affogare, e dunque per quanto riguarda le banche, di cancellare circa 400 milioni di crediti oppure assumersi la responsabilità di far saltare l’intesa, i banchieri sono con le spalle al muro. Dire no al partner degli Emirati significherebbe condannare il vettore italiano a un probabile fallimento. Ipotesi che il Governo neppure considera. Anzi, ieri il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, sempre più in difficoltà a tenersi la poltrona (in caso di rimpasto di Governo Ncd sarebbe ridimensionato) ha annunciato per l’enensima volta che l’accordo è fatto. E la chiusura arriverà entro una settimana. Tempi troppo stretti per un cloding che appare lontano.