di Marco Castoro
Nella vita di tutti i giorni ci sono spesso casi inspiegabili. Figuriamoci alla Rai, l’azienda dove accade sempre di tutto di più. Resta un mistero il fatto che un direttore di rete come Carlo Freccero debba lasciare Viale Mazzini. Ovviamente esiste un motivo ufficiale: perché ha maturato i requisiti pensionistici.Tuttavia resta inspiegabile il fatto che i più bravi professionisti dell’azienda siano lasciati andare come i buoi quando si apre la stalla. In realtà qualche eccezione è stata fatta. Luciano Onder, Bruno Vespa e Piero Angela sono usciti dal portone per poi rientrare dalla finestra.Allora perché non farlo anche per Freccero? Forse perché dice in pubblico ciò che pensa? Non riuscendo a mordersi la lingua?Rai4 è ormai una realtà. La rete è tra le più viste del digitale terrestre. Il palinsesto è degno di un canale Fox. Freccero ha dato lustro all’emittente azzeccando tutte le scelte con film e telefilm che hanno fatto di Rai4 un canale cult e all’avanguardia per gli appassionati del genere. Che in qualche occasione ha superato anche il 6% di share. Un direttore come Freccero avrebbe fatto la fortuna di una rete come Raidue, che dovrebbe strizzare l’occhio al pubblico più giovane. E invece non si ha il coraggio di dare la sterzata necessaria per provare a invertire la rotta. Per carità, Angelo Teodoli è un ottimo direttore, ma il secondo canale avrebbe bisogno di idee innovative per uscire dai canoni che continuano ad affossarlo. Il passo importante non è stato fatto e ora esiste la possibilità che Freccero possa entrare nell’orbita di La7, anche se non sappiamo quanto sia compatibile il carattere del direttore di Rai4 con quello di Urbano Cairo, un patron che ama dettare linea e strategia ai suoi collaboratori.
Rai4, che palinsesto!
Freccero lascia al suo successore un palinsesto doc, fiore all’occhiello della rete con tutte serie tv doc, tra cui Dexter, Black Mirror, Mad Men, Once Upon a Time e il tanto criticato (a sproposito) Trono di spade. Chi ci sarà dopo di lui? Per il momento non si conosce ancora ufficialmente il nome a cui verrà affidata la poltrona. Il dg Luigi Gubitosi prenderà l’interim per poi lasciare l’incarico a Pasquale D’Alessandro, l’ex direttore di Rai2 che resta il più indiziato per raccoglierne l’eredità.
Fiorello dà buca a Mara
Lei, la nuova conduttrice di Domenica In, l’aveva già annunciato ai quattro venti, ma lui le ha dato buca. E il corteggiamento tra i due è finito a tarallucci e vino. Di sicuro Mara Venier c’è rimasta molto male dopo la figura rimediata. Mentre Fiorello ha confessato che l’ammiccamento per fare un’edicola mensile a Domenica In c’era stato, ma alla fine gli impegni non sono coincisi. Sta di fatto: zero a zero.