Unomattina è nata ormai quasi 34 anni fa, quando la mattina del 22 dicembre 1986 Piero Badaloni ed Elisabetta Gardini ci diedero il ‘buongiorno’ in quello che era un nuovo e innovativo contenitore mattutino non solo di Rai Uno, ma di tutta la televisione italiana. In tutti questi anni la trasmissione è riuscita a mantenere una leadership consolidata in questa fascia, nonostante la concorrenza sempre più agguerrita degli altri canali, sia della stessa Rai sia delle altre reti, che hanno capito come lo spazio della mattina sia diventato ambito e importante per la comunicazione politica ma anche per gli investimenti pubblicitari.
La versione estiva del format, Unomattina Estate, è partita invece nel giugno del 1992 ed è sempre stata più leggera nei contenuti, visto il periodo puramente vacanziero e più spensierato in tutti i sensi, soprattutto per la generale mancanza di avvenimenti socio-politici di richiamo nei mesi estivi. Ma quest’anno, il 2020, è una di quelle annate che verranno ricordate anche nei libri di storia per gli eventi che si sono succeduti, a partire naturalmente dall’epidemia del Covid-19 che ha letteralmente stravolto tutto il mondo. Per cui anche un contenitore più di costume come era solitamente Unomattina Estate ha dovuto adeguarsi alle emergenze che anche in questo periodo la fanno da padrone.
Ma la reazione è stata più che pronta a una situazione alla quale gli stessi autori del programma non erano abituati: partiti come sempre indirizzandosi verso temi più leggeri, in realtà si sono trovati ad affrontare grandissimi eventi, anche tristi, che coinvolgevano direttamente anche la popolazione italiana; alcune notizie sono arrivate in diretta, come quella della morte di Ennio Morricone, e in pochi secondi si sono ritrovati a ridefinire la scaletta e stabilire nuove dirette, nuove interviste; di questi giorni è invece il disastro di Beirut, per cui l’autorevole inviata Rai Lucia Goracci si è subito collegata con la redazione di Unomattina per dare aggiornamenti e impressioni direttamente sul posto; naturalmente non è mancato il tema più attuale di tutti, quello della ripartenza, che ha toccato e sviscerato tutti i punti più importanti a partire dal Recovery Fund, giudicato una svolta storica per l’Europa, fino alle nuove aspettative del decreto Agosto e relative conseguenze.
Non sono stati comunque tralasciati gli argomenti più leggeri ma che in questo scenario rappresentano tuttavia un fiore all’occhiello del nostro Paese, come le eccellenze alimentari, dal nostro food al vino, che perfettamente si inseriscono nel discorso legato alla ripartenza. In tutto ciò, merita una menzione la sinergia con il TG1 che ha funzionato perfettamente e ha reso possibile la continuità informativa del programma.
Naturalmente, la macchina non potrebbe muoversi senza i conduttori e va detto che Barbara Capponi e Alessandro Baracchini, oltre a essere una coppia ben assortita, si sono dimostrati all’altezza della situazione. Lei già giornalista al Tg1 e protagonista per una stagione dell’Estate in Diretta ma anche donna di spettacolo con partecipazioni a Miss Italia e Ballando con le stelle, lui invece prima volto di Rai International poi tra i “fondatori” di Rainews24 in cui ha condotto programmi ed è stato caporedattore: insomma, due profili di spessore che assieme si amalgamano molto bene, con serietà e professionalità.
Non era facile raccogliere l’eredità di pesi massimi come Franco Di Mare, Gerardo Greco, Puccio Corona, Monica Maggioni, Eleonora Daniele, Paola Saluzzi e altri che si sono succeduti alla conduzione. E gli ascolti sono buoni, considerata la stagione: secondo OmnicomMediaGroup, multinazionale che fornisce dati e analisi alle più grandi aziende del mondo che pianificano pubblicità in Italia, l’audience media è superiore ai 750mila spettatori con share che vanno sopra il 16,5% ma con picchi vicini al 18%, quindi buonissimi riscontri. Le donne (65%) superano i maschi (35%) mentre il Centro-Sud, in particolare Lazio, Umbria, Toscana e Campania, registra share maggiori rispetto al Nord.