Uno Mattina va in onda ininterrottamente su Rai Uno dal lontano 1986 eppure mantiene una leadership consolidata, nonostante l’aggressività dei competitor e la sempre più agguerrita concorrenza nella stessa fascia oraria da parte delle altre reti e della stessa tv di Stato, che nel corso degli anni hanno capito come lo spazio mattutino sia diventato sempre più importante e ambito, sia per quel che riguarda la comunicazione politica, sia a livello di investimenti, visto che i grandi marchi sono disposti a spendere parecchio per aggiudicarsi slot nelle prime ore della giornata.
In tutto questo, il contenitore della Prima Rete continua a fare corsa di testa, pur con i naturali cali fisiologici dovuti in primis, oltre che ai programmi avversari, all’avvento e all’onda d’urto provocata dalle tv digitali, dal web e dalle all news, sempre più presenti e seguite dal pubblico soprattutto giovane. Naturalmente non si può non citare la numerosa concorrenza che si è venuta a creare col passare del tempo: nel 1986 c’era il deserto in tv a quell’ora, ora ogni canale mette sul piatto un’offerta di primissimo piano, a partire da Mattino Cinque su Canale 5 ma la stessa Rai Tre non è da meno con Agorà, per non parlare di La7 con Omnibus e Coffee Break.
L’appuntamento più storico, tuttavia, riesce a resistere grazie alla funzionale sinergia tra la redazione del Tg1 e Rai Uno, due brand televisivi che conservano uno status fortissimo e pressoché inscalfibile. E la formula è ormai uno standard: non ci sono talk rabbiosi in cui ognuno vuole prevalere sull’altro, bensì spazi rilassanti e accoglienti in cui qualsiasi ospite, specie i politici anche e spesso di grosso calibro, ha la sensazione di trovarsi nel salotto di casa sua. Insomma, non proprio il prototipo del giornalismo cane da guardia del potere. La coppia di conduttori attuale è formata da Roberto Poletti e Valentina Bisti (nella foto), già rodati dall’esperienza estiva, ma tanti sono stati i protagonisti in passato che sono poi diventati volti storici in Rai e non solo.
Basti pensare a nomi come Piero Badaloni ed Elisabetta Gardini, coloro che tennero a battesimo questo progetto, ma poi abbiamo avuto big come Luca Giurato, Antonella Clerici, Eleonora Daniele e Franco di Mare, solo per citarne alcuni. La tenuta di Uno Mattina è confermata dai dati di OmnicomMediaGroup, multinazionale che fornisce dati e analisi alle più grandi aziende del mondo che pianificano pubblicità in Italia. Nel periodo settembre-novembre 2019 raggiunge in media 856mila spettatori con uno share del 17%, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso lasso di tempo dello scorso anno e in linea con quelli delle ultime settimane di Uno Mattina Estate. Inoltre, Unomattina” garantisce un buon traino d’ascolti per il programma in onda subito dopo su Rai Uno, Storie Italiane di Eleonora Daniele che, sempre nel periodo di riferimento, raggiunge in media 868 mila spettatori (share 16%).
Rispetto a Mattino Cinque, il più diretto concorrente in onda su Canale in fascia oraria simile, la corazzata Rai registra ascolti superiori di circa il 16% in termini di audience (+2 punti percentuali in termini di share). Guardando invece al profilo sociologico, OmnicomMediaGroup ci dice che la quota femminile è decisamente più elevata rispetto a quella maschile (67% femmine vs 33% maschi) con circa il 95% dell’audience che ha più di 45 anni. Le regioni del Centro-Sud riportano i dati d’ascolto maggiori in termini di share, a differenza del Nord-Ovest. Infatti, regioni quali Lazio, Umbria, Toscana e Campania fanno registrare dati superiori alla media mentre in Lombardia ed Emilia-Romagna i risultati sono leggermente inferiori alla media.