È ripartito uno dei programmi di punta del palinsesto Rai, Ballando con le stelle, e lo ha fatto alla grande, realizzando il miglior debutto in share degli ultimi anni con un 22,11% che batte decisamente il 19,13% del 2017, il 20,40% del 2018 e il 21,24% del 2019. Non solo: la sempre straordinaria Milly Carlucci, ben coadiuvata dal brillante Paolo Belli, anche grazie all’anteprima iniziale “Ballando… tutti in pista” che ha convinto 4.109.000 telespettatori col 20,3% di share, è riuscita nella non facile impresa di far riconquistare a Rai Uno la leadership degli ascolti nel prime time del sabato sera a spese di Canale 5, finora imbattibile grazie soprattutto a Maria De Filippi e al suo Tú sí que vales.
PARATA DI STELLE. Del resto, l’edizione di Ballando… di quest’anno è molto interessante sotto tanti punti di vista, a partire dal miglioramento scenografico, più orientato verso la modernità pur nel rispetto della tradizione del programma. E i concorrenti? Il parterre di vip che fanno coppia con i ballerini professionisti è veramente d’eccezione, con star di richiamo come il sempre sorprendente Costantino della Gherardesca, la bella e spigliata Elisa Isoardi, l’eterna Barbara Bouchet, il simpaticissimo Tullio Solenghi, l’enigmatica Rosalinda Celentano o attori popolari come Paolo Conticini e Ninetto Davoli. E non dimentichiamo la presenza di Alessandra Mussolini che già si è resa protagonista di uno scontro verbale con Selvaggia Lucarelli.
Proprio partendo da Selvaggia, prendiamo in considerazione la vera colonna portante di questo reality, la giuria: la Lucarelli ne è l’emblema, con la sua ironia pungente, senza peli sulla lingua, in grado di attirarsi tante antipatie tra i concorrenti ma anche moltissime simpatie tra i telespettatori che hanno imparato a conoscerla e apprezzarla nel corso degli anni; c’è poi il decano dei giurati di Ballando…, presente fin dalla prima edizione, Guillermo Mariotto: diciamolo chiaramente, senza i suoi voti e giudizi severi, senza le sue frecciatine e senza il suo stile unico il programma non sarebbe la stessa cosa; e ricordiamo che parliamo di uno stilista di fama internazionale nominato quest’anno Cavaliere dal Presidente Mattarella.
Anche Ivan Zazzaroni è ormai giurato di lungo corso, avendo partecipato alla terza edizione e fisso dalla quinta: giornalista fine e intelligente, direttore del Corriere dello Sport-Stadio, ha saputo portare nella banda di Milly Carlucci quello spirito da dandy metropolitano che non guasta mai. Fabio Canino e Carolyn Smith sono entrati entrambi nel 2007, alla quarta edizione, e si sono dimostrati validissimi nei loro rispettivi ruoli: lui sempre frizzante e divertente nei suoi interventi, a volte quasi surreale, in ricordo di sue passate esperienze televisive come Cronache Marziane” o Frankenstein, purtroppo non ripetute ma che potrebbero stare ancora molto bene nel panorama televisivo odierno; lei invece è la vera “tecnica” della giuria, scenografa e ballerina che porta tutta la sua professionalità nei giudizi, espressi sempre con molto garbo e gentilezza.
In questa 15esima edizione hanno introdotto una novità, i “tribuni”, giuria popolare che ha il compito di difendere i concorrenti dalle opinioni dei 5 temibili giurati: sono Gianni Ippoliti, Antonio Razzi e Rossella Erra. Non mancano naturalmente gli opinionisti, con la decisa criminologa Roberta Bruzzone e l’equilibrato giornalista Alberto Matano. Milly si è circondata di un team unito e affiatato ed è partita col botto: il suo show potrà anche sembrare ripetitivo e consumato, ma lei e la sua squadra sono stati bravi nel creare quel senso di attesa e suspense non solo presso il pubblico già affezionato, ma anche tra i nuovi curiosi che vogliono trovare svago e divertimento in un momento storico non proprio felicissimo.