Rai Parlamento, la testata giornalistica della Rai specializzata nell’informazione parlamentare e istituzionale, è una delle ossature del servizio pubblico. Nasce nel 1993, dopo che la storica Tribuna Politica si unì al Servizio Parlamentare. Negli anni ha cambiato volto e forma, arrivando a chiamarsi definitivamente Rai Parlamento nel 2007. E diversi sono stati i direttori, tra cui anche molti di peso come il primo in assoluto, Nuccio Fava, ideatore della testata, al quale si sono poi susseguiti altri nomi del gotha giornalistico italiano come Clemente Mimun, Alberto Maccari e l’attuale, Antonio Preziosi (nella foto), che manda avanti una struttura complessa poggiandosi sulla solida professionalità di un uomo-macchina come Alfonso Samengo.
Ritenuta a torto la “cenerentola” dell’informazione, ricopre invece un ruolo di servizio importante che garantisce un filo diretto tra i cittadini e le nostre istituzioni governative e parlamentari, mantenendo sempre toni equidistanti e pacati. I Tg Parlamento vanno in onda dal lunedì al venerdì sui tre canali Rai: su Rai Uno alle 9.35 del mattino, su Rai Tre alle 15.15 e su Rai Due alle 18.00. Durante la settimana su Rai Tre all’una di notte si susseguono i magazine Filo Diretto, Il ritratto, Le parole della politica (condotto dal direttore Preziosi), Territori e Orizzonti d’Europa. Appuntamenti settimanali sono anche: ogni sabato alle 7 su Rai Uno Settegiorni, approfondimento politico-parlamentare sui temi più importanti in discussione al Senato e alla Camera, condotto da un cronista di lungo corso come Susanna Petruni; Punto Europa, aggiornamento sui lavori del Parlamento Europeo tra Strasburgo e Bruxelles in onda la domenica alle 9.40 su Rai Due; Question Time, tradizionale botta e risposta tra Parlamento e Governo, in onda dalla Camera il mercoledì alle ore 15.00 e dal Senato il giovedì sempre alle 15.00.
Senza dimenticare poi gli Speciali: Senato e Camera possono chiedere a Rai Parlamento di trasmettere in diretta alcuni dibattiti parlamentari, solitamente in occasione di voti sulla fiducia chiesta dal Governo o di altri dibattiti di particolare rilievo decisi dalla Conferenza dei capigruppo. A fare la parte del leone nel rinnovato palinsesto sono le donne, le cosiddette Magnifiche Sette della redazione di Preziosi: Federica Corsini, Francesca De Martino, Federica De Vizia, Giulia Di Stefano, Carla Macrellino, Pilar Ottoz ed Elisabetta Tanini.
Secondo gli analisti di OmnicomMediaGroup, l’edizione in onda su Rai Uno dal lunedì al venerdì alle 9:35 raggiunge in media 1,1 milioni di telespettatori (share 19%), in linea con il periodo omologo (15 gennaio-15 febbraio) 2019. La quota femminile è più elevata rispetto a quella maschile (72% femmine vs 28% maschi) con circa il 93% dell’audience che ha più di 45 anni. In termini di share, le regioni con ascolti superiori alla media risultano essere quelle del Sud (Campania e Sicilia) a differenza di regioni quali il Veneto e la Liguria. L’edizione in onda su Rai Due dal lunedì al venerdì alle 18 raggiunge, in media, 465mila telespettatori (share 3%), in crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 (audience +11%).
Le donne (52%) sono leggermente in maggioranza rispetto agli uomini (48%); circa l’86% degli utenti ha più di 45 anni. La distribuzione territoriale è abbastanza equilibrata tra Nord, Centro e Sud Italia con percentuali sopra la media in Veneto e Calabria mentre Emilia-Romagna e Liguria riportano gli share più bassi. Infine, il Tg Parlamento in onda su Rai Tre dal lunedì al venerdì alle 15:15 raggiunge in media 581mila telespettatori (share 4%). Anche in questo caso in linea con quelli dello scorso anno così come la quota femminile è leggermente più elevata rispetto a quella maschile (56% donne vs 44% uomini), con circa il 91% dell’audience che ha più di 45 anni. Le regioni con share superiori alla media sono quelle del Centro Italia (Lazio e Marche) a differenza del Sud Italia (Sicilia, Calabria e Puglia) dove si registrano share minori.