La Serie A travolta da un nuovo scandalo scommesse: indagati diverse star del calcio italiano che avrebbero utilizzato piattaforme illegali di scommesse

La Serie A travolta da un nuovo scandalo scommesse: indagati diverse star del calcio italiano che avrebbero utilizzato piattaforme illegali

La Serie A travolta da un nuovo scandalo scommesse: indagati diverse star del calcio italiano che avrebbero utilizzato piattaforme illegali di scommesse

Sulla Serie A torna ad abbattersi lo spettro delle scommesse illegali. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Procura di Milano sta indagando su diversi giocatori del massimo campionato italiano, rei di aver giocato sulle piattaforme illegali di scommesse.

Un vero e proprio terremoto per il quale, sempre stando a quanto riporta il quotidiano milanese, sarebbero finiti nel mirino diverse star del calcio italiano tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel di Maria, Raoul Bellanova, Samuel Ricci e Matteo Cancellieri.

La Serie A travolta da un nuovo scandalo scommesse: indagati diverse star del calcio italiano che avrebbero utilizzato piattaforme illegali di scommesse

Stando a quanto si apprende, la Guardia di Finanza di Milano ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica, emesso dal gip, per poco più di un milione e mezzo di euro “per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti”.

L’indagine condotta dalla sezione di Polizia giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura, ha permesso di individuare un gruppo attivo nell’area milanese, ritenuto responsabile dell’organizzazione illegale di scommesse, anche attraverso piattaforme online non autorizzate, utilizzate da numerosi scommettitori. In tale contesto, è stato appurato che gran parte dei pagamenti a saldo dei debiti di gioco destinati agli organizzatori fossero veicolati mediante una gioielleria di Milano.