La Russa si riscopre investigatore e scagiona il figlio: “Non ha fatto nulla di penalmente rilevante, ho dubbi sulla ragazza”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, difende il figlio ed esprime dubbi sul racconto della ragazza che lo accusa di violenza sessuale.

La Russa si riscopre investigatore e scagiona il figlio: “Non ha fatto nulla di penalmente rilevante, ho dubbi sulla ragazza”

La difesa del figlio da parte del presidente del Senato, Ignazio La Russa, sembra tutt’altro che un rimprovero a Leonardo Apache. In una nota il presidente del Senato afferma: “Dopo averlo a lungo interrogato ho la certezza che mio figlio Leonardo non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante. Conto sulla Procura della Repubblica verso cui, nella mia lunga attività professionale ho sempre riposto fiducia, affinché faccia chiarezza con la maggiore celerità possibile per fugare ogni dubbio”.

In sostanza La Russa, invece di attendere l’esito delle indagini, sostiene di aver già “interrogato” il figlio e di avere la certezza che non sia colpevole di alcun atto contestabile come reato. Al contrario, il presidente del Senato esprime dubbi sulla veridicità della versione della ragazza. Tutto ciò senza aspettare un giudizio da parte dei giudici sul caso.

La nota di La Russa in cui difende il figlio

Non solo La Russa non ha dubbi sul figlio, accusato di violenza sessuale, ma ne lancia qualcuno sulla ragazza di 22 anni che ha denunciato: “Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne dà notizia – occupa questo tempo ‘per rimettere insieme i fatti’. Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio”.

Peraltro il presidente del Senato prosegue: “Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla”.

Infine il presidente del Senato parla del rapporto del figlio con la ragazza che lo ha denunciato: “Altrettanto sicura è la forte reprimenda rivolta da me a mio figlio per aver portato in casa nostra una ragazza con cui non aveva un rapporto consolidato. Non mi sento di muovergli alcun altro rimprovero”.

Il presidente del Senato si corregge: nessuna accusa alla ragazza

Sul caso La Russia ha poi precisato: “Mi dispiace essere frainteso. Lo dico sinceramente. Io non accuso nessuno e men che meno la ragazza. Semplicemente, da padre, dopo averlo a lungo sentito, credo a mio figlio. Per il resto, sottolineo il mio rispetto per gli inquirenti e il desiderio che facciano chiarezza il più celermente possibile. Leonardo ha nominato un suo difensore e da ora toccherà a quest’ultimo decidere se e quando intervenire”.