Era tutto pronto per la messa in onda, ma Insider, il programma curato da Roberto Saviano, è sparito dai radar della Rai. Ora i parenti delle vittime di mafia hanno inviato una lettera al presidente e all’amministratore delegato di Viale Mazzini per sapere che fine abbia fatto Insider.
Tra i firmatari della lettera ci sono i parenti di diverse vittime della mafia, come il poliziotto Nino Agostino, il magistrato Mario Amato, il magistrato Paolo Borsellino, e anche alcune associazioni come Articolo 21 e l’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna.
La lettera di parenti delle vittime di mafia ai vertici Rai
Nella lettera si ricostruisce la vicenda, partendo dall’incontro in Rai del 10 ottobre nel quale sarebbero arrivate rassicurazioni sulla messa in onda delle quattro puntate di Insider: “Dopo aver esposto a noi i motivi che l’avevano indotta a sospendere la messa in onda delle quattro puntate di Insider (già realizzate e pagate) – scrivono rivolgendosi all’amministratore delegato, Roberto Sergio – aveva ascoltato con attenzione le nostre ragioni. Ne era scaturito un confronto che ci era sembrato schietto e, soprattutto, costruttivo. Tant’è che ci siamo lasciati con l’impegno, da parte sua, che avrebbe inserito le puntate di Insider nel palinsesto Rai del 2024. Diversamente, avrebbe comunicato e motivato la cancellazione del programma”.
Che fine ha fatto Insider?
Come però sottolineano i parenti delle vittime di mafie, ormai siamo quasi a metà anno “e non abbiamo notizie del programma di Roberto Saviano, né di spazi qualificati da dedicare all’informazione sulle tragiche vicende che hanno attraversato il nostro Paese e che ancora attendono una verità. È quanto aveva sottolineato Lei, rappresentando correttamente che il servizio pubblico ha il dovere di occuparsi della storia d’Italia, e Lei ne sentiva l’esigenza e il dovere”.
Eppure, anche “su quello non abbiamo notizie, se non la probabile messa in onda del docufilm dedicato alla vicenda Agostino, della quale siamo comunque felici, e tuttavia senza una programmazione dedicata come ci era sembrato di capire fosse sua intenzione strutturare”, viene sottolineato ancora nella lettera.
La richiesta è di “conoscere le reali intenzioni sulla messa in onda del programma Insider”, sottolineando che, “qualora la Rai non intendesse comunque mandare in onda il progetto già realizzato, pagato e di qualità (lo ha dichiarato Lei a noi), lo cedesse a noi in maniera gratuita”.