La Rai si “dimentica” delle elezioni francesi, Usigrai all’attacco: “Un’altra pagina nera”

L'Usigrai all'attacco della Rai: nessuna diretta e nessuno speciale per informare dell'esito delle elezioni francesi.

La Rai si “dimentica” delle elezioni francesi, Usigrai all’attacco: “Un’altra pagina nera”

Dagli speciali di Mediaset a quelli di Sky, passando per la maratona Mentana su La7. Tutte le tv italiane nella serata di ieri hanno seguito con estrema attenzione l’esito delle elezioni legislative francesi. Tutte tranne la Rai. Questa è l’accusa rivolta dall’Usigrai a Viale Mazzini, reo di non aver “fatto nulla per dare conto tempestivamente su quanto stava avvenendo di un voto che parla direttamente al futuro dell’Europa”.

Il sindacato interno alla Rai sottolinea che “ieri, mentre Mediaset e La7 hanno scelto una programmazione ad hoc per raccontare da subito l’esito del voto, la Rai non si è preoccupata minimamente delle elezioni francesi”.

La denuncia dell’Usigrai: la Rai snobba le elezioni francesi

Nella nota si spiega: “I tg di prima serata hanno lasciato pressoché invariata la scaletta tra un servizio sul caldo e uno di cronaca nera e durante l’access e il primetime vengono trasmessi Techetecheté e un programma di musica su Raiuno, un film su Raidue, e una replica di ‘Report’ su Raitre ma su tutt’altro. Per non dire di Rainews 24, il canale all news della Rai che, contrariamente al suo mandato editoriale, decide di aprire alle 22.00 di ieri non con la Francia ma con il festival ‘Città Identitarie’ ideato da Edoardo Silos Labini”.

L’Usigrai sottolinea che la questione è stata posta dal Cdr al direttore che, però, “invece di dare spiegazioni, ne chiede alla rappresentanza sindacale minacciando denunce. Solo il Giornale Radio è andato subito in onda con uno spazio programmato da tempo”.

Ancora, il sindacato continua nelle sue accuse, ritenendo “assai grave che il Servizio Pubblico non abbia informato i telespettatori in maniera tempestiva ed esaustiva su quanto stava accadendo in Francia. Bastava allungare i tg delle reti generaliste e impegnare il canale all news in una diretta sulle elezioni, cosa che non è stata fatta”. Da qui l’attacco finale: “Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico; anche da questa scelta sta passando un cambio di narrazione che danneggia la Rai e i cittadini”.