La Rai nel mirino del Cremlino, Mosca attacca: “Sembra un organo nazista”

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, attacca i giornalisti della Rai paragonandoli a un organo di stampa nazista.

La Rai nel mirino del Cremlino, Mosca attacca: “Sembra un organo nazista”

La Rai nel mirino del Cremlino. Dopo le proteste russe in seguito al servizio dell’inviata Stefania Battistini, Mosca torna ad attaccare il servizio pubblico italiano. Approfittando di una difesa tutt’altro che convincente da parte del governo guidato da Giorgia Meloni, molto timido di fronte alle proteste russe.

Stavolta ad attaccare la Rai ci pensa la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, che su Telegram paragona il servizio televisivo italiano e i media del nostro Paese ai nazisti.

Le accuse di Mosca alla Rai

L’accusa è di “elogiare i neonazisti ucraini mentre posano in reportage indossando simboli delle SS”. La portavoce del ministero degli Esteri ricorda che le autorità russe hanno aperto un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno attraversato il confine: “Ma questo, secondo me, non è il reato più grave dei dipendenti della Rai – prosegue -. I media occidentali continuano a impegnarsi nella riabilitazione mirata dei neonazisti ucraini e nella revisione delle decisioni del tribunale di Norimberga”.

Zakharova attacca anche un altro giornalista Rai, Ilario Piagnerelli: “In precedenza, il corrispondente Piagnerelli aveva già riferito di storie su Bucha e su un neonazista defunto di Pravi Sektor, che è bandito in Russia. Ora ha raggiunto un nuovo livello dopo aver fatto un’intervista in cui mostra un uomo che indossa un cappello con il segno della divisione SS ‘Leibstandarte Adolf Hitler’”. E la portavoce del ministero russo si aspetta anche una “reazione ufficiale di Roma”. Che, in realtà, dovrebbe arrivare per difendere l’operato dei giornalisti italiani, mentre il governo resta in silenzio di fronte alle accuse russe.

L’unica reazione, per il momento, arriva dai componenti di Fratelli d’Italia della commissione di Vigilanza Rai: “La Russia continua con un atteggiamento inaccettabile nei confronti della Rai. Dopo l’annunciato provvedimento contro i giornalisti Battistini e Traini, oggi dobbiamo assistere a una scena ridicola, a Maria Zakharova che dà lezioni di giornalismo riguardo un’intervista di Ilario Piagnerelli. Se non fossimo in un contesto così drammatico ci sarebbe da ridere, invece siamo costretti a registrare l’ennesima minaccia verso il servizio pubblico e il diritto a una corretta informazione”.