Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta per il vulcano Stromboli dal livello arancione al livello giallo mantenendo la fase operativa nazionale di “attenzione” secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli. Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse dalla riunione dello scorso 7 novembre della Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi settore rischio vulcanico, sentito il parere dei Centri di Competenza e del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
“La valutazione del passaggio del livello di allerta – fa sapere una nota della Protezione civile – è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente)”.
Il livello di allerta giallo, che indica uno stato di potenziale disequilibrio del vulcano, “prevede attività di tipo stromboliana elevata o molto elevata, prolungata nel tempo e accompagnata da possibili colate laviche di bassa o media intensità lungo la Sciara del Fuoco e da piccole emissioni di lava confinate in area craterica”. “Pertanto – riferisce ancora lo stesso Dipartimento -, al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini, rimane in vigore sia l’interdizione alla navigazione di un miglio marino nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco e sia il divieto di escursioni sopra i 290 metri”.