La proposta dei 5 Stelle nel Lazio: “Terapie integrate nel trattamento dei tumori”. Parla il capogruppo Zuccalà

Parla il capogruppo dei 5 Stelle in Regione Lazio, Adriano Zuccalà: "Una proposta per migliorare il benessere psico-fisico durante le cure".

La proposta dei 5 Stelle nel Lazio: “Terapie integrate nel trattamento dei tumori”. Parla il capogruppo Zuccalà

Il Movimento 5 Stelle in Regione Lazio ha presentato una proposta di legge per l’inserimento delle terapie integrate nel trattamento oncologico. Adriano Zuccalà, capogruppo M5S alla Pisana, cosa comporta questa proposta e quali sono gli obiettivi?
“La proposta di legge prevede la creazione di centri di Terapie Integrate, che abbiamo chiamato C.A.Re – Cure e Assistenza in Rete, in ogni ASL della Regione Lazio. L’obiettivo è fornire ai pazienti oncologici un’assistenza completa e capillare, che consideri tutti gli aspetti della loro salute, dalla nutrizione all’attività fisica fino al supporto psicologico, migliorando gli esiti clinici delle cure tradizionali e la loro qualità di vita. Ricevere le cure oncologiche affiancate alle terapie integrate nei presidi territoriali di prossimità significa garantire a tutti i pazienti le stesse opportunità di accesso a un’assistenza sanitaria equa, che metta al centro le persone e non la malattia”.

Come possono, concretamente, aiutare i pazienti oncologici?
“Si tratta di terapie che affiancano il percorso oncologico standard: supporto nutrizionale, attività fisica personalizzata, agopuntura, fitoterapia, musicoterapia, interventi psico-oncologici e terapie corpo-mente, che mirano a migliorare il benessere psico-fisico durante il percorso di cura, riducono gli effetti collaterali e il rischio di recidiva”.

In un momento in cui le risorse a disposizione sono poche e spesso quelle per la sanità vengono tagliate, sono possibili interventi di questo genere? C’è apertura da parte della maggioranza in Regione?
“Non sono mai troppi gli investimenti nella sanità pubblica. Inoltre una legge che interviene nel miglioramento della vita delle persone malate di cancro e delle loro famiglie non può e non deve essere oggetto di giochi politici. Sappiamo che i lavori del Consiglio regionale sono bloccati a causa della crisi interna alla maggioranza, ma vogliamo pensare che la salute e il benessere dei cittadini della Regione Lazio venga prima di tutto. Per questo ci siamo impegnati con le associazioni e i professionisti che hanno collaborato con noi, a lavorare affinché la legge venga calendarizzata e discussa in tempi stretti”.