Di Alessandro De Angelis per L’Huffington Post”
Le spire della Pitonessa provano ad avvolgere il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Daniela Santanchè ha chiesto di andare a vedere i conti dell’Unità. Con l’idea di presentare un’offerta di acquisto. Lo spiffero, comparso sul sito Dagospia, è confermato all’HuffPost da fonti interne al giornale. Il contatto, secondo l’HuffPost, sarebbe scattato stamattina, ma al momento i conti non le sono stati mostrati. Mentre è stato chiesto all’editore Fago di allegare alla sua proposta, ritenuta insufficiente dal liquidatore, un progetto industriale completo.
Sia come sia, è bastato il contatto a far salire sulle barricate una redazione già fiaccata da mesi di battaglie (senza stipendio). Un membro del cdr ci va giù duro: “L’ipotesi di avere come editore la Santanché è per noi un’ipotesi senza futuro”. Pensiero che viene poi articolato in una nota ufficiale del sindacato interno dei giornalisti: “In merito alle indiscrezioni riguardanti un’offerta di Daniela Santanchè per rilevare l’Unità, il Cdr del giornale – si legge – informa che si tratta di un’ipotesi che non avrà alcun futuro. Da quanto ci dicono i liquidatori, la sola idea che questa testata possa andare a finire nelle mani di una esponente di Forza Italia è incompatibile con la storia del giornale e quindi con la sua valorizzazione”.
Per la serie: non vogliamo morire berlusconiani. Ed è però proprio su questo terreno che le spire della Pitonessa si muovono in maniera furba e intelligente. Perché la manovra non sarebbe quella di spostare il quotidiano a destra. Ma di tenerlo a sinistra, facendone l’house organ di Renzi. O meglio, del Patto del Nazareno. Non a caso dell’operazione sarebbe al corrente Denis Verdini, il grande negoziatore del patto su mandato di Berlusconi. Mentre autorevoli fonti renziane dicono di non saperne nulla. Chissà.
Proprio oggi i giornalisti dell’Unità hanno inviato un accorato e appassionato video-appello al premier: “Matteo non abbandonarci”. Ironie della sorte, proprio oggi è arrivata la telefonata della Santanché.