La speranza di vita aumenta e la pensione si allontana. Il dato fornito dai ricercatori Istat – un aumento della speranza di vita nel 2024 tra i quattro e i cinque mesi – porterà infatti ad adeguare l’età pensionabile. Con uno scatto “ulteriore”, come spiegano gli stessi ricercatori.
Scatto che è previsto nel 2027, ma che comunque sarà inferiore rispetto all’ultimo aumento dell’aspettativa di vita, dovendo tenere conto della precedente riduzione registrata a causa della pandemia (dato ancora da recuperare). Quanto aumenterà quindi l’età pensionabile? E cosa farà il governo?
Quanto aumenta l’età per la pensione
Nel 2027, stando ai dati attuali, l’aumento dell’età pensionabile dovrebbe essere di tre mesi. Si arriverà così a 67 anni e tre mesi per accedere alla pensione di vecchiaia e a 43 anni e un mese per le pensioni anticipate. Il calcolo tiene conto dei quattro mesi persi di aspettativa di vita durante la pandemia, a fronte di un aumento di sette mesi rispetto all’ultimo biennio preso in considerazione.
Cosa succederà per l’età pensionabile
L’età pensionabile, però, potrebbe anche non aumentare. Il governo, infatti, potrebbe intervenire per scongiurare questa ipotesi, come peraltro già annunciato più volte, soprattutto dagli esponenti della Lega. Proprio il sottosegretario del Carroccio al Lavoro, Claudio Durigon, dopo i dati dell’Istat è tornato ad assicurare che il governo interverrà in tal senso.
“Bloccheremo l’aumento nel 2027, lo sterilizzeremo”, ha assicurato Durigon. Quindi l’esecutivo si impegna a intervenire per fare in modo che l’età per accedere alla pensione di vecchiaia resti a 67 anni e quella anticipata si possa ottenere con 42 anni e 10 mesi di contributi versati.