Dalla Redazione
Mentre l’Oms deve ancora decidere se lanciare l’allarme internazionale il virus Ebola continua a mietere vittime in Africa. Tanto che la presidentessa della Liberia, Ellen Sirleaf Johnson, ha dovuto decretare lo stato di emergenza per l’epidemia. Secondo la Johnson si tratta di misure “straordinarie per la sopravvivenza dello Stato” visto che “il virus Ebola, le ramificazioni e le conseguenze della malattia costituiscono attualmente un turbamento per l’esistenza, la sicurezza e il benessere della Repubblica, rappresentando un pericolo chiaro e immediato”. Non si fermano i decessi. Nelle aree colpite i morti sono arrivati quasi a mille.
Una situazione che sta facendo scattare il panico in tutto il mondo. In Arabia Saudita è morto un uomo con sintomi riconducibili al virus. Non è stato ancora accertato se si sia trattato effettivamente di Ebola ma la tensione resta alta. Anche in Europa, dove il virus ha messo piede per la prima volta. Il missionario spagnolo di 75 anni Miguel Pajares, contagiato in Liberia, è stato trasportato da un volo militare protetto in un ospedale di Madrid. Ma la situazione da bollino rosso rischia di scatenare i mitomani, come successo in Italia. Nella giornata di ieri un uomo, successivamente arrestato, ha lanciato l’allarme su Facebook affermando che diversi immigrati sbarcati a Lampedusa in questi giorni erano infetti.
La notizia ovviamente era una bufala.” Non solo non c’è stato nessun caso di Ebola, ma ho chiamato stamattina il centro di Lampedusa e mi dicono che negli ultimi giorni non è stato verificato nessun caso di malattia neanche lieve” ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin durante il question time alla Camera. Il ministro ha ribadito che “Non c’è nessun rischio di contagio in Italia, c’è un grave problema in Africa dovuto a condizioni igienico-sanitarie fuori da ogni criterio dei paesi occidentali”.