Il sistema di sicurezza a tutela del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, è stato potenziato. La decisione è stata assunta dal Comitato provinciale per l’ordine di sicurezza pubblica riunito nei giorni scorsi nella Prefettura del capoluogo calabrese. L’apparato di sicurezza è stato potenziato sia nei luoghi di lavoro del magistrato, sia rispetto alla sua scorta e agli autoveicoli utilizzati per i suoi spostamenti.
Secondo quanto trapela, sarebbero stati anche annullati alcuni incontri pubblici. Sulla decisione vige il più stretto riserbo. Gli atti sono secretati e nessuno rilascia dichiarazioni. Al vaglio del comitato ci sarebbero sia nuovi elementi investigativi, sia questioni di opportunità legate alle ultime vicende, a partire dalla maxi operazione contro la ‘ndrangheta “Rinascita Scott”.
Anche la manifestazione a sostegno del procuratore Gratteri, svoltasi sabato scorso a Catanzaro alla presenza di diverse migliaia di persone, si era tenuta sotto il controllo attento delle forze dell’ordine che avevano schierato un elicottero e alcuni reparti speciali, a conferma di una attenzione sempre più alta intorno al magistrato. Nei mesi e negli anni scorsi, il nome di Gratteri era emerso in intercettazioni legate a inchieste sulla ‘ndrangheta in cui si faceva riferimento a progetti di attentare alla sua vita.