La gravità dell’infortunio era chiara sin dal contrasto che ha costretto Claudio Marchisio a lasciare il campo. La diagnosi è stata la peggiore: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Che tradotto significa: almeno 5-6 mesi di stop. Quindi stagione finita e addio partecipazione agli Europei in Francia. Per la Nazionale di Antonio Conte è una pesante perdita: Marchisio era uno dei punti di riferimento del centrocampo. A 30 anni, infatti, è nel pieno della sua maturità agonistica. E il suo contributo di quantità e qualità era fondamentale per gli schemi del commissario tecnico.
La dinamica dell’infortunio
Durante Juventus-Palermo, dopo un quarto d’ora di gioco, il centrocampista bianconero si è scontrato con un avversario e il suo ginocchio ha avuto una torsione innaturale. Il calciatore è stato trasportato fuori dal terreno di gioco in barella, molto dolorante. La reazione dell’esperto Gigi Buffon ha rappresentato la conferma dei primi timori. Poi, gli esami medici hanno emesso la sentenza: l’Italia con Marchisio perde una delle sue migliori pedine a Euro 2016. Il centrocampista ha comunque tranquillizzato i tifosi, postando una sua fotografia sul profilo Instagram. “Appena rientrato a casa. La notizia della risonanza non può che farmi star male, ma questi sono i rischi del nostro mestiere”, ha scritto. “Ho forza e tanta voglia di tornare bene e il prima possibile. Intanto – ha concluso Marchisio – dentro di me la gioia è grandissima per questa vittoria… Sempre più vicini al grande obiettivo!! Bravi ragazzi. Fino alla fine, non molliamo MAI!!”