Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, all’indomani della sua visita a sorpresa a Kiev, si è espresso a favore del proseguimento dei colloqui sull’invio di caccia occidentali in Ucraina. Durante l’incontro di ieri era stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a ribadire che il suo paese ha bisogno di più armi, tra cui anche caccia e sistemi di difesa aerea.
La Nato, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “continua nella sua politica per portare l’Ucraina nell’alleanza” e questo “dimostra la correttezza” della decisione del presidente russo Vladimir Putin di “avviare l’operazione militare speciale” in Ucraina. L’operazione militare russa, ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass, è “basata sugli interessi della Russia e il bisogno di garantire la sua sicurezza”.
Per il capo della Nato Stoltenberg finché l’Ucraina non si afferma come nazione sovrana e indipendente in Europa non ha senso discutere di adesione
Parlando della possibile adesione dell’Ucraina alla Nato, Stoltenberg ha detto che tutti i membri dell’Alleanza atlantica sono d’accordo ma che il focus attuale è un altro: “La cosa più importante ora è che l’Ucraina vinca, perché se l’Ucraina non si afferma come nazione sovrana e indipendente in Europa, allora non ha senso discutere di adesione”.
Il capo della Nato ha detto a Spiegel e Dpa, a margine della riunione del gruppo di contatto di Ramstein, il focus principale deve essere il sostegno militare all’Ucraina. Una decisione riguardante un possibile ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza atlantica, dunque, non è imminente e l’attenzione resta incentrata al momento su un maggiore appoggio militare, finanziario e umanitario al paese invaso dalla Russia. “Per il momento non c’è nessuna decisione da prendere sull’adesione dell’Ucraina”, ha affermato una portavoce del governo tedesco.
Il premier ungherese, Viktor Orbán, con un tweet di una sola parola “Cosa?!”, ha commentato l’ipotesi dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Orbán ha allegato al suo commento il link a uno dei tanti articoli della stampa internazionale che riportavano le parole di Stoltenberg da Kiev: “Il vostro posto è nella Nato”.