Donald Trump mostra i muscoli con Cuba. Dopo qualche giorno a lanciare messaggi rassicuranti, il presidente eletto fa sentire la propria voce dopo la morte di Fidel Castro. “Metterò fine all’accordo con Cuba, se questo non verrà migliorato nell’interesse del popolo cubano, dei cubani-americani e degli Stati Uniti”, ha attaccato il tycoon che si insedierà alla Casa Bianca, che vuole “garantire ai cubani la libertà”.
Le parole di Trump arrivano mentre Cuba sta celebrando la scomparsa del suo storico leader: sono stati proclamati in totale nove giorni di lutto. A Plaza de la Revolucion, a L’Avana, migliaia di persone stanno rendendo omaggio alle ceneri esposte al pubblico. Ma l’evento più atteso è una manifestazione in programma per domani, alle 19 (ora locale). Tra i leader mondiali che hanno annunciano un viaggio a Cuba per “salutare” Fidel Castro, ci sono il re di Spagna, Juan Carlos, e il premier greco, Alexis Tsipras, unici esponenti di spicco dei Paesi europei. Anche la Russia ha deciso di inviare come rappresentante il presidente della Duma, Viacheslav Volodin. Saranno presenti, ovviamente, i presidenti di estrazione bolivariana:il Venezuela con Nicolas Maduro, la Bolivia con Evo Morales, il Nicaragua con Daniel Ortega e l’Ecuador con Rafael Correa.