Si è spenta a 96 anni la Regina Elisabetta II. Dopo ore di apprensione, con il diffondersi di notizie preoccupanti sul suo stato di salute, alla fine è arrivata la notizia che tutti i sudditi del Regno Unito speravano di non dover mai udire. A rivelare la morte della regina, al cui capezzale nella residenza scozzese di Balmoral erano presenti tutti i membri della famiglia reale, è stato un comunicato di Buckingham Palace giunto in serata.
La Gran Bretagna in lutto per la Regina Elisabetta. Attesa per il discorso di Re Carlo III
Il principe Carlo era giunto nella residenza scozzese di Balmoral con la consorte Camilla per stare vicino alla madre 96enne insieme ai figli Anna, Edoardo e Andrea. Era presente anche il principe William, figlio primogenito di Carlo, partito di fretta e furia da Londra per recarsi in Scozia dov’è stato raggiunto dal principe Harry. Ironia della sorte, i due fratelli si sono riuniti al capezzale della Regina dopo che l’ultima volta che si erano visti era stata al funerale del nonno Filippo.
Proprio dai viaggi dei familiari e dalle voci che sono circolate, è apparsa sin da subito chiara la gravità delle condizioni della Regina. “In seguito a una nuova valutazione del suo stato, i medici della Regina hanno espresso preoccupazione e raccomandato che rimanga sotto sorveglianza medica”, aveva reso noto Buckingham Palace nel tardo pomeriggio di ieri.
Una notizia che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo tanto che il sito della famiglia reale è andato in tilt dopo che è stata diffusa la notizia dell’aggravamento della salute della regina. Sui monitor è apparso un messaggio di errore che diceva: Gateway time-out. La Regina Elisabetta si trova presso il castello di Balmoral, situato nella zona dell’Aberdeenshire e precisamente in Scozia. Elisabetta II ha sempre usato questa residenza come residenza estiva privata, probabilmente perché si espande per 260 km quadrati.
Acquistato dal re Roberto II di Scozia, che lo usò come residenza di caccia, nel 1390 fu di Sir William Drummond. Nel 1848 la regina Vittoria e il principe Alberto decisero di trascorrervi il periodo estivo e, trovando il castello consono alle loro esigenze, decisero di ampliare l’edificio tanto che la prima pietra dell’ampliamento venne posta dalla regina Vittoria nel 1853.
In queste ore in cui le condizioni della Regina Elisabetta si sono aggravate si è tornato a parlare dell’operazione “London Bridge”, rivelata pubblicamente qualche mese fa attraverso dei documenti che erano segretati. Dunque, per la prima volta erano emersi i dettagli dell’organizzazione dei funerali e della successione in caso di decesso della Regina. Questa verrà comunicata al primo ministro dal segretario privato della regina, Edward Young, e il capo del governo riferirà il tutto ai membri dell’esecutivo tramite una e-mail.
Oggi il discorso del nuovo re Carlo III. I funerali della Sovrana sono previsti fra dieci giorni
Previsto per oggi il discorso del nuovo re Carlo III, che sarà formalmente proclamato re del Regno Unito nella giornata di domani, sabato 10 settembre. I funerali sono previsti fra dieci giorni secondo un calendario già stabilito da tempo, durante il quale sarà tenuto il lutto. In questa fase saranno rinviati eventi sportivi, saranno allestiti maxischermi in tutte le principali città del Paese per seguire la copertura mediatica.
Cosa prevedono i protocolli dell’operazione London Bridge
I protocolli dell’operazione London Bridge prevedono come prima cosa l’annuncio della notizia: sarà data all’Associated Press e nel giro di pochi minuti, dieci per l’esattezza, tutte le bandiere del cuore politico britannico, Whitehall, verranno abbassate a mezz’asta. Subito dopo, i social saranno oscurati: i profili Facebook, Twitter e Instagram della famiglia reale, nonché i siti istituzionali di governo e monarchia, andranno “a nero” e ogni attività sarà bloccata fino a quando il primo ministro parlerà al Paese.
I funerali della regina dovrebbero essere previsti entro 10 giorni dopo la sua morte presso l’Abbazia di Westminster. Il primo ministro sarà il primo membro del governo a rilasciare una dichiarazione. Tutti gli altri membri del governo parleranno solo dopo di lui. Il Ministero della Difesa organizzerà il saluto ed è previsto un minuto di silenzio nazionale.
Il primo ministro terrà un’udienza con il nuovo Re e alle 18 Carlo trasmetterà un messaggio alla nazione. Il giorno dopo la morte della regina, alle 10, gli alti esponenti del governo si riuniranno a St. James’ Palace per proclamare Carlo nuovo sovrano. Nei giorni successici, il nuovo Re intraprenderà un tour del Regno Unito, iniziando con una visita al parlamento scozzese per poi recarsi alla Cattedrale di St. Giles a Edimburgo. Andrà poi in Irlanda del Nord, al castello di Hillsborough, e parteciperà a una funzione nella cattedrale di St. Anne a Belfast.
Intanto, la bara della regina sarà al Palazzo di Westminster per tre giorni, in un’operazione chiamata Piuma. La sua bara, sollevata da terra, sarà nel mezzo della Westminster Hall, che sarà aperta al pubblico per 23 ore al giorno. I biglietti saranno emessi per i Vip in modo che possano avere una fascia oraria.
Intanto, Elisabetta II è entrata già nella storia come la regina dei record: soltanto Luigi XIV, il re Sole, rimase al trono più a lungo di lei. Da quel 6 febbraio 1952, data della morte improvvisa del padre, Giorgio VI, la regina d’Inghilterra ha regnato per 70 anni e 214 giorni. In tutto sono 25.782 giorni contro i 26.407 del sovrano di Francia che però arrivò al trono ad appena 4 anni, nel 1643: l’incombenza di guidare la nazione fu quindi gestita a lungo dalla madre Anna d’Asburgo, mentre Elisabetta ne ha portato il peso sulle sue sole spalle dall’età di 25 anni.
Elisabetta, che a giugno ha celebrato il Giubileo di platino, ha conquistato questo secondo posto nella classifica dei regnanti più longevi lo scorso 13 giugno, quando superò Rama IX di Thailandia, che a sua volta aveva regnato per 70 anni e 126 giorni fra il 1946 e il 2016. La regina è ormai da tempo colei che ha regnato più a lungo in Gran Bretagna, avendo superato la regina Vittoria già il 9 settembre 2015: la trisnonna rimase al trono per 63 anni, 7 mesi e 2 giorni, fino al 1901.
I sudditi di Sua Maestà sono circa 150 milioni in tutto il mondo. Da Winston Churchill alla recentissima Liz Truss, Elisabetta ha guidato il Regno Unito con 16 primi ministri, dando l’ultimo incarico alla leader Tory appena due giorni fa. Ha visto passare per la Casa Bianca 14 presidenti degli Stati Uniti, da Harry Truman all’attuale Joe Biden, e salire al soglio pontificio 7 papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, fino al dimissionario Benedetto XVI e a Francesco. La Regina ha viaggiato in oltre 120 Paesi in occasione di oltre 270 visite ufficiali e ha partecipato a centinaia di migliaia di cerimonie. Altro record, quello del matrimonio più longevo tra i sovrani, 74 anni con il principe Filippo, sposato il 20 novembre 1947 e scomparso il 9 aprile del 2021.