La Meloni nel nuovo governo ci mette la faccia. Duro attacco a Draghi sul Pnrr

Meloni, governo che sarà: durante l'esecutivo di Fratelli d'Italia la leader ha parlato dei prossimi ministri.

La Meloni nel nuovo governo ci mette la faccia. Duro attacco a Draghi sul Pnrr

Meloni sul governo che sarà: nel corso dell’esecutivo di Fratelli d’Italia, il futuro premier è pronto a metterci la faccia. In più, le polemiche nei confronti dell’operato di Mario Draghi sul Pnrr continuano.

La Meloni nel nuovo governo ci mette la faccia

Giorgia Meloni nel corso dell’esecutivo di Fratelli d’Italia durato due ore e mezza ha parlato del nuovo governo che la vedrà come principale protagonista. “In questo governo io ci metto la faccia. Voglio fare bene, il momento è importante, daremo il massimo dell’impegno”. Erano presenti, tra gli altri, Andrea Delmastro, Ignazio La Russa, Fabio Rampelli, Raffaele Fitto, Marcello Gemmato, Tommaso Foti e i capigruppo parlamentari Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.

“Se avremo l’incarico, sarà un governo politico perché eletto dal popolo e con una chiara impronta politica che è quella del centrodestra. E non verranno imposti nomi di personalità che non siano all’altezza né si procederà con il bilancino, proprio perché ci metto la faccia affinché sia un esecutivo di alto profilo”, ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia.

Duro attacco a Draghi sul Pnrr

Non manca una stoccata della Meloni a Mario Draghi sul Pnrr: “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”. Poi la previsione sul Consiglio europeo del 20 ottobre, “andrà Draghi e non io, anche perché prevedo che porteremo a casa poco o nulla”.

“Seri e fondati”. Questo il commento, lapidario, rilasciato ad Adnkronos, dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (FdI), riguardo ai vari allarmi lanciati dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sui ritardi nell’attuazione del Pnrr.

Dall’altra parte Draghi aveva ribadito che “l’attuazione del Pnrr procede più velocemente rispetto ai cronoprogrammi originari. Le elezioni e l’imminente cambio di governo hanno richiesto uno sforzo supplementare. Ad oggi, sono già stati conseguiti 21 dei 55 obiettivi e traguardi previsti per la fine dell’anno, e ci aspettiamo di raggiungerne 29 entro la fine del mese”.

 

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