La Meloni nel dibattito al Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo ha toccato diversi temi, lanciando una frecciatina a Giuseppe Conte. Ma non solo, la premier ha mandato un messaggio anche alle opposizioni.
La Meloni lancia una frecciatina a Conte sui rapporti con l’Ue
Giorgia Meloni ha aperto le comunicazioni al Senato, toccando diversi temi. La premier in aula ha risposto al M5s, in conclusione della replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Ho sentito dire che andrei in Europa a prendere ordini. Lo diranno i fatti. Non mi vedrete mai” fare questo. Poi, ecco una frecciatina a Giuseppe Conte: “Io preferisco dimettermi, piuttosto che presentarmi al cospetto di un mio omologo europeo con i toni con i quali Giuseppe Conte andò al cospetto di Angela Merkel, a dirle che il M5s erano ragazzi che avevano paura di scendere nei consensi ma alla fine avrebbero fatto quello che l’Europa chiedeva. Preferisco dimettermi che rappresentare una nazione del genere”.
La premier manda un messaggio provocatorio alle opposizioni
Il messaggio della premier mandato alle opposizioni è chiaro. “Criticate ferocemente il governo, me, le scelte che facciamo, i provvedimenti, le nostre eventuali mancanze ma, vi prego, fermatevi un secondo prima di danneggiare l’Italia, perché questo fa la differenza”.
Sugli obiettivi militari dell’esecutivo, la premier ha annunciato degli aumenti. “Questo governo è abituato a difendere l’interesse nazionale: non abbiamo mai fatto mistero di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come hanno fatto i governi precedenti, magari di soppiatto, senza metterci la faccia. Noi la faccia ce la mettiamo convinti che rispettare gli impegni sia vitale per tutelare la sovranità nazionale. La libertà ha un prezzo: se non sei in grado di difenderti lo fanno altri ma lo faranno imponendo un prezzo”.
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