La lezione di Lavrov. Il ministro russo boccia il piano dell’Italia

Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha detto che il Piano italiano per la pace in Ucraina "provoca un sentimento di rammarico".

La lezione di Lavrov. Il ministro russo boccia il piano dell’Italia

“I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell’autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, commentando a Russia Today le proposte di pace italiane per l’Ucraina.

Lavrov: “I politici seri non possono proporre questo genere di cose”

Lavrov ha ribadito che l’Italia non ha inviato il piano a Mosca aggiungendo che “quanto appare sui media provoca un sentimento di rammarico”, riferendosi in particolare alle ipotesi che Donbass e Crimea possano passare sotto sovranità ucraina con uno status autonomo.

“Il signor Luigi Di Maio – ha detto Lavrov nell’intervista – è attivo nel campo dei media e sta promuovendo l’iniziativa italiana dei quattro punti. Secondo lui, è anche scritto sui media, questa iniziativa italiana potrebbe ‘non solo adattarsi a Russia e Ucraina, ma anche fornire quasi un nuovo processo di Helsinki, nuovi accordi sulla sicurezza europea’ e sarebbe già condivisa dai Paesi del G7 e dal Segretario Generale delle Nazioni Unite”.

“Non so se sia vero o no – ha aggiunto il ministro degli Esteri russo -, a chi lo ha mostrato. Nessuno ci ha dato niente. Possiamo fare affidamento solo sulle speculazioni e descrizioni che appaiono sui media”.

Il Piano italiano per la pace in Ucraina a Mosca “provoca un sentimento di rammarico”

E questo, sottolinea Lavrov “provoca un sentimento di rammarico per la comprensione degli autori di questa iniziativa per ciò che sta accadendo e per la loro conoscenza dell’argomento, la loro conoscenza della storia di questo problema”.